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Hot parade

di Redazione -


Sale: Old Trafford. Addio, Old Trafford. Finisce qui, dopo 115 anni, la storia di uno degli stadi più titolati, ambiti, caldi, storici del mondo. Ne faranno un altro, a fianco. Da 100mila e passa posti a sedere. Ma vuoi mettere? Certe cose non accadono per caso. E non è un caso se si farà nell’era più buia dei Red Devils. Il calcio non è quello di una volta. E lo sappiamo. Ma una roba così è come abbattere il Colosseo per fare un’arena concerti a San Giovanni in Laterano.

Stabile: Ambra Angiolini. “I miei fidanzati sono stati tutti dei casi umani tranne Francesco Renga”. Per carità, tutta la solidarietà di questo mondo. Ma, Ambra, con tutto il bene, il rispetto e il tatto del mondo: ma se è vero come dici tu che son tutti così, compreso Max Allegri che già aveva lasciato l’ex sull’altare (ne ha parlato pure il Corrierone mica pizze e fichi, l’avrai pur letto) , ma come te li scegli? Col lanternino? Sarà, con tutto il rispetto per il girl power e la solidarietà femminile, anche un po’ colpa tua, no?

Scende: Nicola Fratoianni. Nick c’ha la Tesla. “No, non è mia è di mia moglie”, s’è affannato a replicare il leader della Sinistra italiana. Lei, Elisabetta Piccolotti, deputata della Repubblica italiana, gli dà ragione: “Abbiamo speso 47mila euro, un’auto efficientissima”. Quarantasettemila euro, eh. Mica bruscolini. Però la realtà, per quanto comoda e pratica, al solito, va piegata all’ideologia: “L’abbiamo presa prima di sapere che Musk fosse nazista (sic), ora la venderemo”. Pare che, messo a parte della volontà dei coniugi rossi di disfarsi della sua vettura, abbia sinceramente e commossamente ringraziato.


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