Economia

L’orgoglio di John Elkann: “Abbiamo pagato in tasse e dato più di quanto abbiamo ricevuto”

di Cristiana Flaminio -

John Elkann, Presidente di Stellantis


John Elkann non andrà a riferire in Parlamento ma si premura di telefonare al presidente della Camera Lorenzo Fontana per ribadire che Stellantis non avrebbe alcuna intenzione di disimpegnarsi dall’Italia. Il presidente del gruppo italofrancese dell’automotive ha rappresentato alla terza carica dello Stato che Stellantis “è un’azienda che opera nel mondo con forti radici in Usa, Italia e Francia, dove Fiat è il primo marchio tra gli altri quindici”. E quindi ha ribadito che “Stellantis è nata proprio per avere spalle più larghe in un contesto dove la pressione competitiva è aumentata esponenzialmente e dove sono necessari investimenti ingenti”. Quindi Elkann gonfia il petto: “In questi decenni gli stipendi, gli oneri fiscali e previdenziali versati, la bilancia commerciale, gli investimenti fatti e le competenze cha abbiamo formato, hanno superato di gran lunga i contributi ricevuti in Italia”. Un tentativo per rintuzzare le fortissime critiche che piovono sul capo degli eredi Agnelli ormai da tempo. E su cui John Elkann s’è sempre dimostrato sensibilissimo: “Lo rivendichiamo con orgoglio, essendo la più importante realtà industriale che opera in Italia. Stellantis da quando è nata (2021, ndr) ha investito in Italia 2 miliardi di euro all’anno”. Il presidente Stellantis ha poi aggiunto: “In questi anni non c’è stato nessun disimpegno in Italia, c’è stato solo un grande sforzo per orientare la nostra attività verso il futuro con prodotti competitivi e innovativi”. Quindi ha chiarito: “La risposta al presidente della commissione attività produttive Gusmeroli nasce dall’osservanza della decisione della Camera di impegnare il Governo, attraverso le mozioni approvate dall’Aula, a identificare politiche industriali in linea con l’evoluzione del settore automotive”. John Elkann ha poi promesso di mantenere “l’apertura al dialogo con tutte le istituzioni, come da sempre il gruppo fa in tutti i paesi in cui è presente, Italia in testa”. Fatto sta che la decisione di Elkann di marinare l’incontro in Parlamento ha unito, contro di lui, tutta la politica e gettato ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche che ormai da mesi travolgono Stellantis.


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