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Bormioli & co: l’Antitrust indaga su un sospetto cartello del vetro

di Angelo Vitale -


Un cartello Bormioli & co per sbaragliare la concorrenza, tra il colosso del vetro e altre nove aziende del settore: è il sospetto che ha guidato l`Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ad avviare una indagine su un sospetto trust dei prezzi sulla vendita di bottiglie di vetro per il vino. Una istruttoria che è stata decisa dopo “alcune segnalazioni, una delle quali pervenuta tramite la propria piattaforma di whistleblowing”.

Gli accertamenti sul sospetto cartello Bormioli & co coinvolgono dieci aziende – Berlin Packaging Italy, Bormioli Luigi, O-I Italy, Verallia Italia, Vetreria Cooperativa Piegarese, Vetreria Etrusca, Vetri Speciali, Vetropack Italia e Zignago Vetro – “per una presunta intesa restrittiva della concorrenza nella vendita delle bottiglie di vetro”.

Secondo l`Autorità, le società si sarebbero coordinate, almeno a partire dal 2022, nel richiedere ai propri clienti “analoghi aumenti di prezzo delle bottiglie di vetro nello stesso arco temporale”. Questo coordinamento potrebbe essere il risultato di un accordo, prosegue il comunicato, o di una pratica concordata per evitare il confronto concorrenziale tra i principali operatori del settore.

I funzionari dell’Autorità, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno svolto ispezioni nelle principali sedi delle società e di altri soggetti ritenuti in possesso di elementi utili all’istruttoria. Interessata all’accertamento la sede di Assovetro, l’associazione nazionali degli industriali del vetro.

Dalle aziende interessate dall’indagine e dall’associazione guidata da Marco Ravasi, finora, nessun commento. Assovetro riunisce 68 aziende, delle quali 24 appartengono al comparto delle prime lavorazioni (fabbricazione), 41 appartengono al comparto delle seconde lavorazioni (trasformazioni), 3 al comparto delle lampade e display.

Il settore conta 30 ila dipendenti diretti e altrettanti dell’indotto ed è il secondo produttore europeo come intero comparto e primo produttore europeo per imballaggi in vetro.

Nel giugno scorso, alla rivista economica Tre bicchieri del Gambero Rosso Roberto Cardini, presidente della Sezione Contenitori di Assovetro e ad di Zignago Vetro, una delle 10 aziende coinvolte, ipotizzava – rivolto ai produttori vitivinicoli che da tempo lamentano un aumento generalizzato dei prezzi – che questi potessero scendere, legando però questa possibile riduzione al superamento dell’attuale congiuntura economica e al ritorno alla normalità dei costi dei rottami di vetro, delle materie prime e dell’energia.


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