Ancora bombe su Beirut: 9 morti, oggi i funerali di Nasrallah
Un’altra notte di bombe in Libano: undici strike consecutivi hanno colpito l’area di Beirut sud. Con ogni probabilità, e come riferiscono numerose testate tra cui Axios, l’obiettivo dei nuovi raid dell’aeronautica israeliana era Hashim Safieddin, colui che è subentrato ad Hassan Nasrallah alla guida di Hezbollah. Il ministero della Sanità libanese ha affermato che negli attacchi fino alla tarda serata di ieri in tutto il Paese sono morte 37 persone. Di queste, nove avrebbero perduto la vita a causa delle bombe sganciate negli undici raid portati a termine dagli israeliani nell’area ritenuta essere il quartier generale di Hezbollah a sud della capitale del Libano di Beirut.
E a proposito di Nasrallah, proprio oggi si dovrebbero tenere i funerali della guida suprema del Partito di Dio, ucciso proprio da un attacco israeliano quasi una settimana fa. Per l’occasione, il leader iraniano, l’ayatollah Alì Khamenei, dovrebbe tenere proprio per oggi, nella grande moschea di Teheran dedicata alla memoria di Khomeini, un sermone pubblico, il primo in cinque anni, per ricordare proprio il capo di Hezbollah. Intanto le bombe di Israele hanno colpito anche la Cisgiordania. E qui gli attacchi hanno avuto esito: sarebbe rimasto ucciso, infatti, uno dei leader locali di Hamas. L’attacco, come ha confermato l’autorità nazionale palestinese, s’è concentrato sull’area della città di Tulkarem e ha causato sedici morti. Ulteriore conferma è giunta anche da una nota delle forze armate israeliane e dello Shin Bet.
La tensione continua a salire in Medio Oriente mentre inizia il 364esimo giorno dall’inizio delle ostilità.
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