Bomba a Mosca: ucciso Gorlovsky, capo dei mercenari filorussi in Ucraina
Il capo dei mercenari filorussi in Ucraina
Un’esplosione all’entrata di un edificio di 29 piani nel complesso residenziale di Alye Parusa, nel nord-ovest di Mosca: la bomba puntava ad uccidere Armen Sarkissian, presidente della Federazione pugilistica dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk noto anche come Armen Gorlovsky, vicinissimo a Putin. E così è avvenuto, Gorlovsky è morto in ospedale ove era stato ricoverato in gravissime condizioni, secondo fonti che citano agenzie governative russe. L’esplosione, mentre Gorlovsky entrava nell’edificio, gli altri feriti sono le sue guardie del corpo, morta pure quella più vicina all’esplosione.
Gorlovsky era il fondatore di un battaglione di volontari nel Donbass, circa due anni fa indicato dai Servizi segreti ucraini come il nuovo supervisore delle carceri in tutta la Russia e nei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina, un uomo personalmente scelto da Vladimir Putin per bilanciare il potere di Evgenij Viktorovič Prigožin, fondatore del gruppo Wagner, poi ribellatosi alla Russia nel giugno 2023 e morto con altri passeggeri nell’esplosione di un aereo privato avvenuta nell’agosto successivo nei pressi della località di Kuženkino, nella regione di Tver’.
Il giornale The Kyiv Independent lo definisce “stretto collaboratore dell’ex presidente pro-Cremlino dell’Ucraina Viktor Yanukovich, nella lista dei ricercati internazionali dal 2014 per aver organizzato omicidi nel centro di Kiev, secondo informazioni fornite dall’Sbu, il Servizio di sicurezza dell’Ucraina”
Durante le manifestazioni dell’EuroMaidan filoeuropea iniziate in Ucraina nella notte tra il 21 e il 22 novembre 2013 all’indomani della decisione del governo di sospendere le trattative per la conclusione di un accordo di associazione tra l’Ucraina e l’Unione europea destinato a diventare un’intesa di libero scambio globale, Sarkisyan avrebbe organizzato i “titushky”, militanti di piazza filogovernativi per contrastare nelle strade i manifestanti pro-EuroMaidan.
Dopo lo scoppio della guerra su vasta scala, Sarkisyan “organizzò il Battaglione speciale delle guardie separate Arbat per combattere contro l’Ucraina, una unità permanente composta da armeni” ma pure – secondo fonti della Difesa russa – da nmercenari indonesiani. Il comandante di Arbat è Hayk Gasparyan (soprannominato “Abrek”) di Artsakh, un ex wagneriano, già condannato a oltre 7 anni di prigione per rapina a mano armata.
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