Attualità

Bologna-Milan rinviata ai primi mesi del 2025

di Giorgio Brescia -


La partita tra Bologna e Milan, in programma domani alle 18, è stata rinviata a data da destinarsi. È questa la decisione della Lega Serie A dopo l’iniziale annullamento da parte del sindaco di Bologna.

Nella serata di ieri aveva cominciato a circolare la voce che la Lega calcio di Serie A stesse valutando l’ipotesi di far giocare la gara della nona giornata di campionato tra Bologna e Milan e infatti non aveva ancora ufficializzato il rinvio della sfida precedentemente in programma domani allo stadio Dall’Ara del capoluogo emiliano, che per il momento il sindaco del capoluogo felsineo aveva già deciso, attraverso una ordinanza emessa a causa dell’allerta meteo, di non far disputare.

Le ipotesi aperte per ovviare il problema e non rischiare di intasare ulteriormente il campionato erano state quelle di giocare a porte chiuse o su campo neutro, visto che veniva fatto considerare che indicare una data alternativa sarebbe stato complicato. La decisione, infine, oggi, all’atto dell’assemblea dei club della massima serie a Milano.

La ridda di voci aveva scatenato ipotesi e polemiche anche riguardo alla circostanza della squalifica in corso a carico di due pedine importanti dei rossoneri: Theo Hernandez e Reijnders. Ora i due calciatori salteranno la partita con il Napoli, dove sconteranno la squalifica che avrebbero potuto scontare domani al Dall’Ara o in un qualsiasi altro rettangolo di gioco ove la Lega avesse potuto spostare Bologna – Milan. Ora, il match rimarrà in sospeso almeno fino a tutto il 2024: probabile data del suo svolgimento un giorno tra la metà di gennaio e la metà di febbraio del 2025.

Un po’ scornata la reazione dei vertici dei rossoneri. Il presidente del Milan Scaroni ha commentato così il rinvio, all’uscita dall’Assemblea di Lega: “Bologna-Milan è stata rinviata. Con una decisione incomprensibile a mio parere, il sindaco ha vietato la partita a porte chiuse. Non ho capito perché, ma di fronte all’ordinanza del sindaco abbassiamo la testa”.


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