Attualità

Boccia continua con la sua “verità”: nuove rivelazioni

di Angelo Vitale -


Il caso Sangiuliano non si chiude con le sue dimissioni da ministro, probabilmente si apre ora e continuerà a tenere banco per molto non solo su quel versante del gossip in cui è nato e che è immediatamente apparso insidioso e pericoloso per quello della politica: la contronarrazione di Maria Rosaria Boccia continua e ha fatto da significativo contraltare nella sua intervista a la 7 dopo i 17 minuti dell’ormai ex ministro al Tg1 e contrassegnati dalle lacrime.

“Non sono assolutamente una spia. Non spiavo il ministro, lavoravo con lui”, ha detto Boccia. aggiungendo “Io se il ministro avesse detto la verità dal primo momento non sarei qui. Ho solo rettificato le bugie del ministro, e continuo a farlo”.

A Sangiuliano che le aveva detto – così aveva riferito a La Stampa – “Io sono il ministro, io sono un uomo, io rappresento l’istituzione e in futuro nessuno crederà a tutto quello che tu dirai”, lei aveva da subito in una storia Instagram risposto che “la vita è come un ristorante: nessuno se ne va senza pagare”.

E il conto Maria Rosaria Boccia intende presentarlo fino alla fine, distillando ogni volta nuovi particolari. Sull’indagine che si potrebbe profilare in seguito alle sue dichiarazioni, osserva: “Non ho paura dell’indagine, ho semplicemente detto la verità. Sono stata travolta da una cosa, sono stata chiusa a casa otto giorni, mi sono chiusa in casa, ho pensato e ho risposto solo ed esclusivamente quando ha parlato il ministro”.

Rivela di aver sentito telefonicamente l’ex ministro “fino all’altro ieri sera”,le avrebbe chiesto come stava. Rivela di aver ascoltato dal telefono che Sangiuliano aveva mantenuto acceso la moglie del ministro che gli intimava di stracciare il contratto di consulenza preparato per lei. Rivela di “altre donne” coinvolte in questa storia, senza dire chi siano. Rivela di conservare altri “documenti” che attesterebbero le bugie di Sangiuliano.

Il suo ex marito, raggiunto ieri sera da un programma di Rete 4, ha detto: “‘Non sono stupito e non invidio neanche il ministro, perché quello che passerà non se lo può neanche immaginare”. Questa storia non è finita.


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