Attualità

La nuova Truffa Postepay: attenzione alla e-mail “servizio@postepay-evolution.info”

di Gianluca Pascutti -


Nelle ultime ore, si è diffusa una nuova truffa che colpisce gli utenti di Postepay. Questo attacco, noto come phishing, si manifesta attraverso un’e-mail apparentemente inviata dall’indirizzo servizio@postepay-evolution.info, che sembra provenire da fonti ufficiali ma in realtà è opera di malintenzionati.

Come funziona la truffa?

Gli utenti ricevono una e-mail che simula in tutto e per tutto una comunicazione ufficiale di Poste Italiane. Il messaggio informa che a partire da oggi non potrete più utilizzare la vostra Postepay. Il link rimanda a un sito web fraudolento che riproduce fedelmente la grafica del sito ufficiale delle Poste. Gli utenti, credendo di trovarsi sul sito legittimo, vengono invitati ad attivare il nuovo sistema di sicurezza, inserire dati sensibili come il numero della carta, il codice PIN e altre informazioni personali. Una volta fornite, queste informazioni vengono rubate dai truffatori, che possono così accedere ai conti e sottrarre il denaro. Se ricevete un’e-mail sospetta come quella inviata da servizio@postepay-evolution.info, è importante non fornire alcuna informazione personale. Non cliccare sui link e non rispondere all’e-mail, catalogarla come Spam e cestinare. In caso di dubbi, potete verificare l’autenticità del messaggio contattando subito il servizio clienti di Poste Italiane.

Cos’è il phishing Il phishing è una tecnica di truffa online utilizzata per ingannare le persone e ottenere informazioni sensibili, come password, numeri di carte di credito o dati bancari. I truffatori, solitamente, inviano e-mail, messaggi o creano siti web che imitano aziende o istituzioni affidabili (come banche o servizi postali) per convincere le vittime a rivelare i propri dati personali. Le e-mail di phishing spesso contengono link a siti web contraffatti, che sembrano autentici ma sono gestiti dai truffatori. Una volta inserite le informazioni richieste, queste vengono rubate e possono essere utilizzate per frodi finanziarie o furto d’identità. Per difendersi dal phishing, è fondamentale riconoscere i segnali di allarme, come richieste urgenti di informazioni personali e link sospetti, e verificare sempre la legittimità delle comunicazioni prima di condividere dati sensibili.


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