Biometano dai rifiuti: un impianto di En Ergon per tutta la provincia di Ancona
Un impianto per la produzione di biometano derivante dai rifiuti organici nascerà nelle Marche, ad Ostra. Sarà realizzato da En Ergon, società controllata del Gruppo Astea, grazie a un finanziamento di 24 milioni di euro.
L’operazione, grazie all’azione combinata di Intesa Sanpaolo e Gruppo BCC Iccrea, (BCC Banca Iccrea, Banca di Filottrano e Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano). Il finanziamento è caratterizzato dal pricing legato ad obiettivi di decarbonizzazione, in linea con livelli annui di produzione di biometano e di compost.
L’impianto permetterà il trattamento dei rifiuti di origine biologica e la gestione anaerobica di FORSU (frazione organica di rifiuti solidi urbani, l’umido della raccolta differenziata), con produzione di biometano e compost misto per usi zootecnici e florovivaistici. Il progetto è avanti (già realizzato per l’80%).
En Ergon è già attiva nel servizio idrico integrato, produzione di energia, teleriscaldamento, trattamento dei rifiuti e distribuzione di gas nel territorio marchigiano. Con l’operazione, Astea accelera verso un’economia carbon absorbing, per raggiungere target europei e nazionali in materia di incremento d’energia ricavata da fonti rinnovabili. E al contempo continua una mission indirizzata alle comunità locali.
Con una forte patrimonializzazione (110 milioni di euro nel bilancio 2020), En Ergon vuole aumentare i suoi investimenti sostenibili: 14,5 i milioni destinati all’impianto di Ostra, che sarà di digestione anaerobica e compostaggio, per il trattamento di 32mila e 500 tonnellate annue di FORSU e 12 mila e 500 tonnellate di sfalci e potature. Il biometano prodotto sarà di 3 milioni di metri cubi annui, il compost raggiungerà le 7 mila tonnellate annue, 2mila saranno le tonnellate di fertilizzante azotato.
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