Biofuel e manovra Ue, è polemica. L’Unione Europea “ha buttato al vento oltre 400 milioni di euro dei contribuenti, investendoli nella ricerca sui biocarburanti sostenibili senza avere una strategia di sviluppo e basandosi su dati vecchi di vent’anni, come ha certificato la Corte dei Conti comunitaria”. Lo afferma l’eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri. “Il risultato? L’esiguità dello stanziamento e, soprattutto – prosegue – la mancanza di una prospettiva strategica, hanno portato il settore dei biocarburanti a essere poco competitivo e poco attrattivo per gli investitori, nonostante i bio-fuel siano una valida alternativa per una transizione ecologica sostenibile, non solo per l’ambiente ma anche per i cittadini, le famiglie e le imprese”.
“Di fronte a queste contestazioni – aggiunge Tovaglieri – Bruxelles ci dica chiaramente se ha agito per incapacità o, peggio, per boicottare lo sviluppo dei biocarburanti e favorire surrettiziamente la tecnologia elettrica e l’espansione cinese ai danni dell’economia europea. In entrambi i casi, l’inadeguatezza di questa Unione Europea è sempre più lampante e imbarazzante”.
L’eurodeputata, che siede nella commissione Industria ed Energia, ha presentato un’interrogazione alla Commissione Ue sui biocarburanti sostenibili, in cui si chiede “se la mancata predisposizione di piani strategici e misure economiche adeguate, che ha fortemente limitato lo sviluppo dei biocarburanti, non sia stata una scelta politica deliberata a favore del comparto dell’elettrico, e se un piano strategico efficace in materia di biocarburanti non possa essere una valida alternativa da percorrere per arrivare alla decarbonizzazione dei trasporti”.