Esteri

Biden si rilancia: “Pronto a un altro confronto con Trump”

di Eleonora Ciaffoloni -


In casa repubblicana gli ultimi giorni sono stati a dir poco movimentati, dall’attentato che ha ferito l’ex presidente Donald Trump (con tanto di solidarietà da parte del presidente Joe Biden) fino alla convention di Milwaukee.

E così, dal canto suo, rientra nel dibattito anche Joe Biden, che ha rilasciato un’intervista ad NBC News. Biden ha difeso la sua decisione di rimanere in corsa, sottolineando di avere solo tre anni in più di Donald Trump e affermando che la sua acutezza mentale è “dannatamente buona”.

“Sono vecchio, ma ho solo tre anni in più di Trump, per prima cosa. E numero due, la mia acutezza mentale è dannatamente buona. Ho fatto più di quanto qualsiasi presidente abbia fatto da molto tempo in tre anni e mezzo. Sono disposto a essere giudicato su questo”.

Biden ha riconosciuto la legittimità delle preoccupazioni riguardanti la sua età: “Capisco perché la gente dice: ‘Dio, ha 81 anni. Cosa farà quando avrà 83, 84 anni?’ È una domanda legittima da porre”. Ha inoltre dichiarato di prendere personalmente decisioni riguardo alla sua candidatura, dicendo: “Chi consulto su questioni come se rimanere in corsa o meno? Me stesso, lo faccio da molto tempo”.

Respinge l’idea di aver alimentato l’escalation della violenza politica negli Stati Uniti, ribaltando la responsabilità su Donald Trump: “Come parli della minaccia alla democrazia, che è reale, quando un presidente dice cose come quelle che dice lui? Non dici nulla perché potrebbe incitare qualcuno? Non sono io il tizio che ha detto di voler essere un dittatore il primo giorno del suo insediamento, o che ha rifiutato di accettare l’esito delle elezioni”.

Biden ha anche rivelato dettagli di una conversazione con Trump dopo il tentativo di omicidio di sabato, definendola “molto cordiale”. Ha detto a Trump quanto fosse preoccupato e ha voluto assicurarsi che stesse bene. Trump ha risposto che stava bene e ha ringraziato Biden per la chiamata. Biden ha raccontato che lui e sua moglie Jill avevano pregato per Trump e la sua famiglia.


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