Esteri

Biden presenta la proposta di cessate il fuoco israeliana

di Lino Sasso -

Il Presidente americano Joe Biden


Una proposta di accordo in tre fasi per addivenire al cessate il fuoco è stata presentata da Israele e il presidente degli Stati Uniti invita Hamas ad accettarla. Potrebbe essere la svolta attesa ormai da mesi, soprattutto perché da Hamas sembra aperta alla possibilità di accettare. In base alla proposta, nel corso della prima fase le forze armate israeliane ritirerebbero le proprie truppe da tutte le aree abitate di Gaza in sei settimane, periodo durante il quale, con lo stop delle ostilità, le autorità di Israele e Palestina dovrebbero negoziare la seconda fase, ovvero la fine definitiva del conflitto e rilascio di tutti gli ostaggi, militari compresi. Passaggio propedeutico all’abbandono da parte dell’esercito israeliano dall’intera area della Striscia di Gaza, salvo violazioni del cessate il fuoco. Infine, si avvierebbe la terza fase, quella di un piano di ricostruzione per i territori palestinesi in cambio della restituzione dei corpi degli ostaggi abbandonati. Per Biden tutto ciò garantirebbe una “cessazione permanente delle ostilità” e ha sottolineato che la proposta è favorevole per Hamas a cui è già stata fatta pervenire attraverso il Qatar. “Questa è l’offerta che è ora sul tavolo – ha rimarcato l’inquilino della Casa Bianca -, è ciò che chiediamo e ciò di cui abbiamo bisogno”. Immediata l’approvazione dell’l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, che sul social X fornisce “tutto il nostro sostegno alla roadmap del presidente americano, Joe Biden, verso un cessate il fuoco duraturo e il rilascio degli ostaggi che portino alla cessazione permanente delle ostilità e al ritiro dell’Idf e avviare gli sforzi di ricostruzione. La guerra deve finire adesso”. Gli fa eco la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che si dice “pienamente d’accordo con il presidente americano, Joe Biden, sul fatto che l’ultima proposta rappresenta un’opportunità significativa per porre fine alla guerra e alle sofferenze dei civili a Gaza. Questo approccio in tre fasi e’ equilibrato e realistico. Ora ha bisogno del sostegno di tutte le parti”. Senza dubbio però è l’apertura di Hamas, che fa sapere di “considerare positivamente” la proposta, a far ben sperare rispetto all’ipotesi di una prospettiva di pace. “Consideriamo questa posizione americana e la convinzione regionale e internazionale della necessità di porre fine alla guerra a Gaza come il risultato della leggendaria fermezza del nostro popolo e della sua coraggiosa resistenza”, si legge in una nota.


Torna alle notizie in home