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Bellucci “fatta a pezzi”: è un film. Un medico fatto a pezzi dal figlio di un attore: è cronaca nera

di Angelo Vitale -


L’attrice Monica Bellucci “fatta a pezzi”, ma è solo un film. Nella stessa giornata in cui il mondo del cinema viene accostato, nelle notizie di cronaca, ad un altro corpo “fatto a pezzi”, l’artista italiana anticipa i dettagli dell’ultima produzione cui ha partecipato.

E’ “Beetlejuice Beetlejuice” di Tim Burton, suo attuale compagno e regista di un’opera al solito allucinatoria e piena di fantasmi, folletti, mostri microcefali in bicicletta, prevedibili influencer e una casa spettral-gotica sulla collina. Il film aprirà stasera l’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

In uscita il 4 settembre, presenta una Bellucci fatta in mille pezzi su un pavimento. Sarà poi lei stessa a ricomporsi, pezzo dopo pezzo, per diventare una sorta di Frankenstein in gonnella, contrassegnata dal fascino ma anche da tante cicatrici.

Sequel di “Beetlejuice – Spiritello porcello” di cui quest’anno ricorre il 36ennale, il film ripropone buona parte del cast originale a partire da Michael Keaton (il perfido Beetlejuice), Winona Ryder nei panni di Lydia, Catherine O’Hara in quelli di sua madre.

Piena cronaca nera, invece, per l’altra vicenda che ha visto protagonista, tra la Spagna e l’Estremo Oriente, il figlio di un noto attore spagnolo. Un tribunale thailandese ha condannato all’ergastolo Daniel Sancho Bronchalo, 30 anni, giudicato colpevole dell’omicidio premeditato di Edwin Arrieta Arteaga avvenuto lo scorso anno sull’isola turistica di Koh Phangan. Il padre dell’imputato, Rodolfo Sancho, è un noto attore della penisola iberica, decine di giornalisti spagnoli sono arrivati in Thailandia per assistere al processo.

Sancho ha confessato di aver ucciso Arrieta, 44 anni, per legittima difesa e di averne nascosto il corpo, ma ha negato di aver distrutto il passaporto del colombiano. Il processo ha stabilito che Sancho ha fatto a pezzi il corpo di Arrieta e ha nascosto le parti in sacchetti di plastica prima di distribuirli in giro per Koh Phangan.

Daniel Sancho ed Edwin Arrieta si erano conosciuti su Instagram nel 2022, per poi incontrarsi di persona in Thailandia. I fatti risalgono a un anno fa, quando lo chef spagnolo trascorreva con l’amico, chirurgo colombiano di 44 anni, le vacanze in un bungalow sull’isola tailandese di Koh Phegan. La difesa ha avvallato la tesi della legittima difesa, ma l’accusa ha dimostrato le prove a carico, anche grazie alle immagini registrate da telecamere che riprendevano lo chef mentre acquistava in un supermercato i coltelli, una sega e prodotti di pulizia impiegati per il crimine. Una storia pronta ad entrare in un film.


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