Attualità

Bayesian, Cutfield non risponde ai pm. L’ex comandante: La barca oltre i suoi limiti

di Angelo Vitale -


E’ stato interrogato in albergo, James Cutfield. il comandante della barca Bayesian naufragata al largo di Palermo il 19 agosto scorso si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti ai pm di Termini Imerese arrivati nella sala congressi dell’hotel Domina dove Cutfield è alloggiato. Naufragio colposo e omicidio colposo plurimo i reati per i quali è indagato. Prevedibile, questa iniziale scelta di quello che, attualmente, è l’unico indagato nell’inchiesta che punta a fare luce sulla tragedia avvenuta in Sicilia.

Per un comandante indagato che non parla, un ex comandante del veliero, Stephen Edwards, che sul social LinkedIn ha commentato la vicenda. Un uomo che conosce bene il Bayesian, lo ha comandato per cinque anni, dal 2015 al 2020.

Il portellone sul lato sinistro “al 100% non era aperto”, la sua prima sottolineatura. Con un’inclinazione di 45 gradi e i bocchettoni della sala macchine aperti, la barca può avere “seri problemi” e “inizia a imbarcare acqua”; non c’era obbligo di tenere la deriva mobile abbassata; con un cambio repentino delle condizioni meteo, l’equipaggio aveva un “tempo breve per reagire”, le sue successive considerazioni.

Note tecniche che, per Edwards, servono ad aiutare una possibile ricostruzione di quanto avvenuto la notte del naufragio.

Fino all’ultima lapidaria sua frase: davanti alle coste siciliane, il Bayesian è andato “oltre i suoi limiti operativi”.

Intanto, la Capitaneria di porto di Palermo ha diffidato la società armatrice, Camper & Nicholsons, affinché si adoperi con ogni possibile azione per rimuovere ogni rischio per l’ambiente marino.

Il relitto del Bayesian conterrebbe circa 18mila litri di carburante nel suo serbatoio. Sarà quindi necessario svuotare completamente il serbatoio del veliero. Di seguito, potrà essere redatto un piano per il recupero della barca inabissatasi quella notte. Un’operazione che potrà durare settimane o mesi, anche per le necessità di interlocuzione che questa iniziativa dovrà avere con la Guardia Costiera e con la Procura della Repubblica di Termini Imerese che è al lavoro sull’inchiesta.


Torna alle notizie in home