Economia

Bankitalia ridimensiona il Superbonus: “Benefici inferiori ai costi”

di Giovanni Vasso -


Bankitalia intona il De profundis per il Superbonus. Uno studio di Palazzo Koch definisce, per l’ultima volta, la misura di sostegno all’edilizia. E lo fa sciorinando i numeri. Che sono impietosi. Stando ai conti degli analisti di Bankitalia, infatti, il Superbonus 110% e il Bonus facciate, l’altra misura cara ai governi a trazione M5s guidati da Giuseppe Conte, sono costati, allo Stato, qualcosa come 170 miliardi di euro. Una somma che è pari al 3% del Pil nazionale. Per intendersi, molto di più di quanto la Nato vorrebbe che ogni Paese membro spendesse per finanziare l’Alleanza atlantica. Ma la beffa è un’altra. Nel paper pubblicato da Palazzo Koch, infatti, si afferma chiaramente che “i benefici per il complesso dell’economia in termini di valore aggiunto sono stati più bassi rispetto ai costi sostenuti per le agevolazioni”. Insomma, per dirla in altri termini: tanto lavoro, tanto debito (e tanto mal di pancia per il ministro all’Economia Giorgetti) per poco più di nulla. Inoltre è emerso che gli italiani avrebbero, anche senza bonus edilizi ed altre agevolazioni, comunque effettuato lavori per circa un quarto dell’intera spesa complessiva: 45 miliardi di euro. Che vuol dire? Per gli analisti significa che il moltiplicatore fiscale è stato inferiore all’unità. E cioè che il bonus non avrebbe dato all’economia italiana nel suo complesso tutto quello sprint che, almeno nelle intenzioni del legislatore e nelle dichiarazioni provenienti dagli esponenti del Movimento 5 Stelle, avrebbe dovuto esprimere.


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