Non solo Umbria: Bandecchi entra nel centrodestra
Stefano Bandecchi trova casa nel centrodestra: siglato l’accordo di coalizione, nella compagine di governo entra anche Alternativa Popolare. L’annuncio è arrivato, col crisma dell’ufficialità, nella giornata di ieri in una nota sottoscritta, oltre che dallo stesso Bandecchi, dai responsabili nazionali per le organizzazioni dei rispettivi partiti. Giovanni Donzelli per Fratelli d’Italia, Francesco Battistoni per Forza Italia, Alessandro Colucci per Noi Moderati. A siglare il documento anche Claudio Durigon al debutto da vicesegretario della Lega e il presidente dell’Udc Antonio De Poli. “L’intesa – si legge nel documento che sancisce l’ingresso di Bandecchi e Ap nel centrodestra – arriva al termine di un lungo e proficuo confronto fra i partiti nel quale si è discusso di come allargare le forze politiche di centrodestra su programmi condivisi con l’obiettivo di ampliare da un lato la base elettorale e, dall’altro, di affrontare con una visione comune di priorità le prossime sfide regionali”. Eccolo, il busillis. Stefano Bandecchi, già sindaco di Terni, punta al bersaglio grosso. Ossia alla Regione Umbria. Il centrodestra sconta qualche difficoltà nei sondaggi da parte di Donatella Tesei, governatrice uscente. Una collaborazione, per dirla con parole d’antan, è d’uopo. Seppellita l’ascia di guerra, placati i venti di contestazione e ristabiliti ruoli e progetti condivisi, Bandecchi entra nel centrodestra. Sosterrà Tesei sullo scenario decisivo per le sue sorti elettorali nel Ternano. Con l’obiettivo di confermare alla coalizione attualmente alla guida della Regione il governo dell’Umbria. Strappata, non senza fatica e dopo anni e anni di opposizione, al centrosinistra che, da parte sua, non vede l’ora di ritornare alla guida della Regione. Tuttavia il quadro dell’intesa ambisce a essere di più largo respiro rispetto alla sola competizione elettorale in Umbria. In ballo c’è la Liguria del dopo-Toti, l’Emilia Romagna e, l’anno venturo, si scenderà in campo per le elezioni in Valle d’Aosta, Veneto, Campania e Puglia. Scenari, tutti, che definire decisivi è ancora poco. E gli uomini di Stefano Bandecchi, non solo in Umbria, sono determinati a entrare nelle istituzioni: “La nostra maggior cura sarà quella di selezionare le persone migliori e più preparate, ma anche di buon senso; governare la Regione Campania – dice il responsabile Ap campano Luigi Cerciello -, inguaiata come sta, non è per niente facile, ci vogliono persone competenti, con un forte spirito di sacrificio ed anche di buon cuore. Noi siamo pronti alla sfida”.
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