Economia

Banda ultralarga, cambia tutto: la strategia di Butti

di Cristiana Flaminio -


Banda ultralarga, cambia tutto. O quasi. Il sottosegretario con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti s’è fatto carico di “illustrare e condividere” con il governo i punti cardine di quella che sarà la nuova Strategia nazionale per la Bul. L’orizzonte temporale è triennale, con un programma “frutto della consultazione con gli operatori di settore e del lavoro del Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale”, che va dal 2023 al 2026, sarà un “piano volto al consolidamento infrastrutturale di reti” e renderà necessario un investimento da 2,8 miliardi di euro, di cui “una parte derivante dalle economie maturate nell’ambito degli interventi Pnrr per la Banda Ultralarga”. Butti ha spiegato in una nota: “La nuova Strategia sulla Banda Ultra Larga consente di affrontare con più serenità la digitalizzazione del Paese”. Il sottosegretario ha proseguito: “Con la condivisione del Consiglio dei ministri, diamo il via ad un piano d’azione strategico per recuperare i ritardi e le inefficienze del passato, accelerare lo sviluppo della connettività veloce in tutto il Paese e rilanciare il settore delle telecomunicazioni”. Un comparto che è più che strategico per rilanciare l’economia e rinforzare tutto il Sistema Paese. Butti ha concluso: “Stiamo lavorando intensamente a questo progetto con le istituzioni coinvolte e al fianco degli operatori. Grazie alla connettività ad alte prestazioni potremo aumentare la qualità dei servizi, ridurre i divari territoriali e garantire notevoli risparmi per imprese e cittadini”.

Lo stesso Butti, a giugno scorso, aveva affermato che sarebbe stata necessaria una nuova strategia per l’infrastrutturazione della banda ultralarga in Italia.


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