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Azzurro tenebra, ennesimo fallimento Italia: U21 fuori dagli Europei

di Giovanni Vasso -


Azzurro tenebra. Sfuma anche l’ultima consolazione possibile. L’Italia under 21 è fuori dall’Europeo e, di conseguenza, non si qualifica nemmeno per le Olimpiadi del 2024. Nemmeno stavolta c’è la consolazione di essere stati sbattuti fuori dal torneo da chissà chi. Gli azzurrini, infatti, hanno perso 0-1 contro la già eliminata Norvegia. È bastato un gol di Erik Botheim, amico del cuore del campionissimo nordico Erling Haaland che gioca in Italia con la Salernitana, a infrangere i sogni di gloria della squadra di mister Nicolato. Una rete, al 24esimo del secondo tempo, che è resa ancora più amara dal fatto che sia stata praticamente regalata agli avversari da una difesa a dir poco disattenta. La classifica del girone parla chiaro: a tre punti, la Svizzera, sbatacchiata dalla Francia capolista (4-1) passa al secondo posto grazie al fatto di aver segnato un gol in più degli azzurrini.

Azzurro tenebra, dunque. C’è proprio da scomodarlo, Giovanni Arpino. Scrisse un romanzo sulla disarmante spedizione dell’Italia ai mondiali di Germania, nel ’74. E che ritorna d’attualità, drammaticamente, per le sorti del calcio italiano. Mai così in basso, nemmeno ai tempi dello scrittore piemontese. Almeno, a quell’epoca, ai mondiali ci andavamo. Adesso il movimento calcistico italiano deve fare i conti con l’ennesimo fallimento. Due qualificazioni mondiali fallite, il disastro delle selezioni giovanili. In mezzo la vittoria degli Europei, certo. A cui, però, non è stata data alcuna continuità. Il calcio italiano è il grande malato dell’Europa calcistica. E si riapre il solito dibattito. Tra, citando Arpino, le jene e le belle gioje. Le prime accusano tutto e tutti, le seconde predicano pazienza e sono pronte a far festa pure per una vittoria in un torneo oratoriale. Il problema, però, è che l’Italia non vince più nemmeno quelli.

L’unica certezza è che bisogna ripartire. Dai vivai, dal mercato, da una strategia diversa. Che, dirlo adesso dopo che è quasi un decennio che si dibatte sui gravi problemi del pallone, specialmente a livello giovanile, sembra stucchevole. Ma lo è altrettanto ritrovarsi a commentare sconfitte su sconfitte, che preconizzano un’avvenire ridimensionato e oscuro rispetto alla storia sportiva che l’Italia può vantare. Azzurro tenebra, appunto.


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