Esteri

Aviaria Usa: “Fate scorta di antivirali prima che finiscano”

di Martina Melli -


Alla luce dei recenti focolai di influenza aviaria H5N1 negli Usa, l’epidemiologo americano Eric Feigl-Ding ha scatenato il panico perché in un post su X – dove è seguito da oltre 750 mila persone – ha detto di “iniziare ad accumulare una serie di farmaci contro l’influenza”. Con l’occasione, Feigl-Ding ha anAviaria in Usa, epidemiologo: “Fate scorta di antivirali” che menzionato diverse tipologie di antivirali – come Xofluza e Relenza – raccomandandosi di averli disponibili per tutta la famiglia nel caso in cui il virus diventasse trasmissibile tra esseri umani. “Il rischio è di pentirsene quando poi questi farmaci saranno carenti”. L’epidemiologo ha inoltre aggiunto che alcuni di questi antivirali possono essere utilizzati anche in via preventiva. Queste dichiarazioni hanno scatenato reazioni forti, specialmente in Italia. L’infettivologo Matteo Bassetti ha subito criticato l’appello: “Dire alle persone di prendere antivirali per la profilassi o di fare scorte di farmaci contro l’influenza aviaria è esagerato. Serve grande equilibrio e attenzione quando uno scienziato ha un vasto seguito sui social”. Secondo Bassetti, è fondamentale portare avanti una comunicazione equilibrata: “Si rischia di passare da una giusta attenzione all’influenza aviaria al cattivo allarmismo. È bene organizzarsi, è corretto che i sistemi sanitari lavorino per l’approvvigionamento dei farmaci, verificare i casi sospetti, avere posti letto disponibili. Tutto ciò fa parte di un piano di preparazione, ma dire alle persone di prendere antivirali se stanno male è sbagliato. La comunicazione, come abbiamo visto con il Covid, è importante”.


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