Attualità

Attentato ad Haifa, un druso tedesco-israeliano ha ucciso e ferito con un coltello

di Giorgio Brescia -


Attentato ad Haifa in Israele, un giovane ha gridato improvvisamente “Allahu Akbar” mentre iniziava a accoltellare le persone dopo essere sceso dall’autobus alla stazione di Hamifratz. Poi “le guardie di sicurezza gli hanno sparato”, ha raccontato un testimone oculare. Il bilancio dell’attentato è di un uomo ucciso (una persona anziana raggiunta da molti fendenti alle spalle) e quattro feriti nell’attacco (un 15enne è già stato operato in ospedale).

I media israeliani riferiscono che l’attentatore che ha compiuto l’attacco con un coltello nella stazione centrale degli autobus di Hamifratz a Haifa è un cittadino druso di Israele che possiede anche la cittadinanza tedesca. Un giovane che avrebbe vissuto all’estero per qualche tempo prima di fare ritorno in Israele circa un mese fa.

La polizia ha poi confermato che l’autore dell’accoltellamento è un cittadino druso di Shfar’am, tornato in Israele una settimana fa dopo aver trascorso diversi mesi all’estero. I media ebraici indicano l’aggressore come Jethro Shaheen, di circa 20 anni ma non c’è ancora conferma della sua identità da parte delle autorità.

L’accoltellamento di questa mattina alla stazione centrale degli autobus di Hamifratz a Haifa non rappresenta la comunità drusa, ha dichiarato il parlamentare Hamed Amar del partito di opposizione di destra Yisrael Beytenu, Amar, originario anch’egli di Shfar’am, condanna fermamente l’attacco, che secondo lui è stato “effettuato da un terrorista con cittadinanza tedesca, nato e vissuto in Germania”. “Un simile atto di terrorismo è contrario a ogni valore morale e umano e certamente non riflette lo spirito leale della comunità drusa in Israele, che è un partner a pieno titolo nella difesa dello Stato e dei suoi valori”, ha affermato Amar.


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