Esteri

Attentato a Mogadiscio, kamikaze si fa esplodere in spiaggia

di Lino Sasso -


Nuovo attentato a Mogadiscio dopo quello dello scorso 14 luglio con un’autobomba fatta esplodere nei pressi di un bar della capitale della Somalia. Questa volta teatro della strage è una spiaggia solitamente frequentata da da uomini d’affari e dipendenti pubblici somali. Dopo che un kamikaze si è fatto esplodere, diversi miliziani del gruppo terroristico al-Shebaab, legato ad al Qaida, avrebbero aperto il fuoco sui bagnanti e sugli avventori di una struttura alberghiera limitrofa alla spiaggia. L’attentato ha causato almeno 32 morti e 63 feriti, come è stato reso noto dal portavoce della polizia di Mogadiscio, Abdifatah Adan Hassan. Il commando sarebbe poi stato neutralizzato dalle forze di sicurezza somale intervenute sul luogo dell’attentato. Il nuovo attentato a Mogadiscio è avvenuto presso la popolare spiaggia Lido, a ridosso di un hotel dal quale gli attentatori avrebbero fatto partire l’attacco con l’esplosione provocata dal kamikaze. Dopo di che altri assalitori hanno aperto il fuoco sugli avventori, per poi ingaggiare un conflitto a fuoco con le forze di polizia che una volta eliminati i terroristi hanno potuto dare il via alle operazioni di soccorso dei numerosi feriti. Secondo quanto si apprende la polizia ha anche rinvenuto e sequestrato, dopo averla messa in sicurezza, un’automobile carica di esplosivo con il conducente, poi arrestato, ancora a bordo.


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