Attacco a Sumy: per Trump si è trattato di un “errore” dei russi. Merz va oltre Scholz sui Taurus
Gli agenti di polizia ucraini continuano ad evacuare la popolazione in prima linea a Pokrovsk, nella regione di Donetsk, mentre aumenta l’intensità del fuoco russo. Si tratta di un nodo stradale e ferroviario di rilevante importanza strategica.
È salito a 119 il bilancio dei feriti nel raid russo di ieri a Sumy. Tra i ricoverati in ospedale vi sono anche 15 bambini. A renderlo noto sono stati i servizi regionali di emergenza. Nel bombardamento hanno perso la vita 34 persone.
Il portavoce del Servizio di Emergenza Statale Oleg Strelka ha chiarito di essersi confuso sul numero dei bambini morti a Sumy che restano 2 e non 7. “C’erano molti media lì, ho rilasciato diverse interviste. In una ho commesso un errore e ho detto 7, poi mi sono scusato e ho chiesto di correggere. Attualmente, abbiamo due bambini morti”.
Il capo dell’intelligence militare ucraina (Gur), Kyrylo Budanov, ha affermato che la Russia ha utilizzato “due missili balistici Iskander-M/KN-23”. Budanov su Telegram ha accusato la 112ma e la 448ma brigata missilistica russa di aver portato a termine l’azione, chiedendo la punizione dei “criminali di guerra”.
Tra le vittime figura anche il colonnello delle Forze armate ucraine Yuriy Yula, vice comandante della 26a brigata di artiglieria e comandante dell’unità militare A 1476, dotata di sistemi MLRS HIMARS.
Per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump l’attacco russo alla cittadina ucraina è stato “una cosa orribile”, ma anche “un errore”. “Penso che sia stato terribile. E mi è stato detto che hanno fatto un errore. Ma penso che sia una cosa orribile. Penso che l’intera guerra sia una cosa orribile”, ha detto Trump a bordo dell’Air Force One, di rientro a Washington.
Quando gli è stato chiesto di chiarire cosa intendesse per “errore”, il tycoon ha risposto: “Hanno commesso un errore, chiedeteglielo”.
Quanto accaduto a Sumy, è un “duro promemoria” della necessità di colloqui di pace, ha dichiarato la Casa Bianca. Per il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Brian Hughes, si tratta di “un chiaro e duro promemoria del perché gli sforzi del presidente Donald Trump per cercare di porre fine a questa terribile guerra arrivino in un momento cruciale”.
Agli Usa che insistono con i negoziati, fa da contraltare la Germania, determinata a prolungare la guerra.
Il cancelliere tedesco in pectore Friedrich Merz ha annunciato che fornirà a Kiev i missili Taurus, capaci di colpire in profondità il territorio russo. Una mossa, questa, che non aveva voluto fare il suo predecessore Olaf Scholz. Lo ha riferito l’agenzia di stampa France Presse.
“Ho sempre detto che lo farei, solo in accordo con i partner europei”, ha precisato Merz ieri sera. “Deve essere coordinato e, se è coordinato, allora la Germania dovrebbe partecipare”, ha aggiunto il cancelliere, sottolineando che “l’esercito ucraino deve uscire dalla sua posizione difensiva. Sta solo reagendo”.
La Germania è stata il secondo fornitore di aiuti militari all’Ucraina, dopo gli Stati Uniti. Con i Taurus il suo ruolo cambierebbe inevitabilmente, facendone di fatto un Paese co-belligerante.
Il ministero della Difesa russo ha reso noto che le forze armate ucraine hanno lanciato otto attacchi contro infrastrutture energetiche nel corso delle ultime 24 ore.
Torna alle notizie in home