Assad, l’asilo in Russia. Oggi un Consiglio Onu
Il deposto presidente siriano Bashar al Assad è arrivato a Mosca con i familiari e la Russia ha concesso loro asilo per motivi umanitari, l’ex presidente, secondo le ricostruzioni, avrebbe lasciato Damasco nella serata di sabato. Lo scrive la Tass che cita una fonte del Cremlino dopo una giornata di speculazioni su dove fosse finito l’ex raìs in fuga. Intanto, il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha convocato oggi una riunione straordinaria sulla Siria. Lo riferiscono fonti diplomatiche all’agenzia France Presse. L’incontro è in programma alle 15 ora locale, le 21 in Italia.
“Questa vittoria, fratelli miei, è un trionfo per l’intera comunità islamica. Questa vittoria, fratelli miei, è storica per la regione”, ha esultato il capo dei ribelli jihadisti al-Jawlani, arrivato a Damasco e recatosi nella moschea degli Omayyadi per celebrare la giornata che ha “purificato” la Siria con la conquista di Damasco mentre Assad fuggiva in Russia. Il leader del gruppo islamista radicale Hayat Tahrir al-Sham è stato accolto dalla folla al grido “Allah Akbar”. ”Oggi la Siria è stata purificata”, ha ripetuto. “Questa vittoria è stata resa possibile dalla grazia divina, dal sangue dei martiri e dalla sofferenza di coloro che hanno languito in prigione”. “Non sto andando via e non vado via. Aspetto in modo pacifico per garantire la continuità delle autorità pubbliche, delle istituzioni e dell’apparato dello stato, per garantire la sicurezza di tutti i cittadini”, ha detto in una dichiarazione in video, nella quale assicura che “stiamo tendendo la mano anche all’opposizione, che ha teso la mano e ha assicurato che non causerà alcun danno a nessun cittadino che appartiene a questa nostra Siria”.
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