Arrestato il rapper Shiva: l’accusa è di tentato omicidio
Il trapper Andrea Arrigoni, nome d’arte Shiva, è stato arrestato a Milano per tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose, dopo aver ferito alle gambe con una pistola due ragazzi che lo avevano aggredito fuori da una casa discografica nel milanese.
I fatti risalgono allo scorso 11 luglio: gli inquirenti sono arrivati all’artista dopo aver analizzato le immagini delle videocamere della zona dove era avvenuta una sparatoria, proprio di fronte alla casa discografica del cantante. Il tentato omicidio, secondo una prima ricostruzione, era avvenuto al culmine del tentativo di un agguato che i due giovani feriti avrebbero messo in atto nei confronti di Shiva e alcuni suoi amici.
Durante le indagini sono state eseguite perquisizioni all’interno della “Milano Ovest” e nei confronti di altri giovani coinvolti nell’episodio, alcuni di quali indagati. Grazie anche alle dichiarazioni di alcuni testimoni, gli investigatori sono riusciti a risalire a dei contrasti tra bande del mondo rap trap milanese.
Le indagini, coordinate dalla procuratrice aggiunta Laura Pedio e dalla pm Daniela Bartolucci, sono state condotte dalla terza sezione della Squadra mobile.
Al momento dal trapper Shiva, che vanta su Instagram 1 milione e 800mila follower con il nickname “@fuckshiva”, ancora nessuna dichiarazione. L’ultimo post risale allo scorso 17 ottobre: il cantante aveva pubblicato una foto di una ecografia, annunciando il prossimo arrivo del figlio come il “New Prince of Milan”.
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Proprio sotto a quel post si sono scatenati i commenti dei fan e degli haters, proprio in merito ai fatti dello scorso 11 luglio.
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