Cronaca

Arrestata la madre di Marcus: il bimbo morì per una caduta dall’alto

di Angelo Vitale -


Arrestata la madre del piccolo Marcus, il bimbo di 2 anni e mezzo morto il 18 agosto a Livorno. L’accusa contestatale dalla squadra mobile di Livorno è quella di omicidio, ritenendo – come si sospettò fin dall’avvio delle indagini – che i fatti siano andati in maniera diversa da quanto raccontato dalla donna, una cittadina della Repubblica Dominicana.

Il bimbo, nato a Torino, era a Livorno in vacanza da solo con la madre. Secondo gli investigatori il bambino non sarebbe morto in seguito alle conseguenze di una caduta accidentale in un parco giochi – evento che sarebbe avvenuto il pomeriggio del 16 agosto come aveva raccontato la donna – ma dopo una caduta dall’alto nello stesso palazzo dove abitavano, causata dalla stessa madre di Marcus.

Come ha fatto sapere la questura di Livorno, la “versione dei fatti fornita dalla donna – per cui il bambino si sarebbe sentito male nella notte, dopo che nel pomeriggio precedente era caduto due volte da uno scivolo in un parco giochi di Tirrenia – è stata giudicata priva di alcuna base logica e contrastante con i dati emersi dalle indagini”.

Gli esami medico legali sono stati determinanti per condurre a quest’esito che vede arrestata la madre di Marcus, perché hanno messo in evidenza le gravissime lesioni riportate dal bimbo, tali da impedirgli di muoversi in autonomia. In più la polizia è arrivata a ricostruire i numerosi spostamenti fatti dalla donna con il  piccolo al seguito: Marcus, seguendo la madre, sarebbe entrato, nel pomeriggio del 16 agosto, in un condominio in zona Borgo Cappuccini, uscendone poi in braccio alla donna, dopo oltre 11 ore, probabilmente già morto.

L’indagata avrebbe dovuto riportare il piccolo Marcus, al termine di un periodo di vacanza trascorso con lei, al padre del bambino, suo affidatario esclusivo, proprio il giorno in cui invece Marcus sarebbe stato ucciso.

La donna, rintracciata dai poliziotti livornesi a Torino, è stata arrestata e condotta nel carcere Don Bosco di Pisa, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nei prossimi giorni si svolgerà l’interrogatorio di garanzia.


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