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Arabia Felix, non solo calcio: ecco tutti gli investimenti sauditi nello sport

di Redazione -


di MARCEL VULPIS 

Il mondo guarda, con grande interesse, ai petrodollari dell’Arabia Saudita. A sua volta, quest’ultima, vede nello sport un driver eccezionale per promuovere l’immagine di una nazione, che, entro il 2030, vuole presentarsi, su scala internazionale, tra le più moderne del Medio Oriente.

Tutto è partito, nel 2017, quando, a sorpresa, è arrivato l’annuncio della partnership pluriennale con i vertici della “Formula E” (il campionato iridato riservato alle monoposto elettriche).

La stagione successiva (2018/19) infatti è partita da Riyadh (capitale e principale polo finanziario saudita), grazie al coinvolgimento delle più alte cariche dello General Sports Authority (GSA) e della Saudi Arabian Motor Federation (SAMF).

“L’Arabia Saudita si sta concentrando sullo sviluppo di nuove tecnologie, oltre che sulle rinnovabili e sui veicoli elettrici. Pertanto la Formula E si sposa alla perfezione con la loro visione di futuro” ha spiegato a L’Identità, Marco Mazzi, esperto internazionale di marketing sportivo. “E’ un cambiamento di visione radicale, soprattutto se pensiamo ad uno Stato straniero diventato ricco per l’estrazione e vendita di petrolio…La presenza nella Formula E (quest’anno si è corso sul circuito cittadino di Dirʿiyya, nda) si allinea perfettamente con la nuova strategia del Paese arabo e offre delle prospettive uniche per la metropoli Riyadh, ormai sede di campionati internazionali e di eventi speciali come la Supercoppa italiana (la Lega Serie A ha chiuso per 4 edizioni nell’arco di 6 anni).

Il tutto rientra, perfettamente, nel progetto di promozione di Saudi Vision 2030, destinato a rivoluzionare l’immagine dell’Arabia Saudita, presentandola, sui mercati esteri, come una nazione moderna, attenta all’innovazione, alle nuove tecnologie e al mondo dello sport. Ecco perché c’è grande interesse per motori e calcio (non ultimo l’acquisto del Newcastle in Premiership, attraverso il fondo saudita PIF), ma anche per tante altre discipline”.

 

Cresce l’interesse degli sponsor sauditi

 

Nel prossimo mese di settembre (dal 2 al 17), si svolgeranno, sempre a Riyadh, i Mondiali (88ima edizione) di sollevamento pesi (presenti i campioni di ben 20 discipline, inclusi gli azzurri della FIPE). Uno sport, che, come altri, soprattutto nel settore del combattimento, sta diventando un fenomeno di massa (sia a livello di sponsor, sia sul fronte televisivo).

Ma la grande novità è l’ingresso di aziende ed enti pubblici sauditi che si stanno affacciando all’estero per promuoversi. Tra questi spicca la regione di AlUla, che ha scelto prima il ciclismo, diventando il co-sponsor del team australiano (Jayco-AlUla), iscritto alle competizioni dell’UCI World Tour (il massimo circuito professionistico delle due ruote), poi l’equitazione.

Quest’anno è stata anche l’unica squadra UWT presente alla “rinascita” del Giro della Città Metropolitana di Reggio Calabria (rilanciato dall’assessore allo sport Gianni Latella, dopo 12 anni di assenza, e dalla Lega Ciclismo Professionistico). Ma la presenza più importante AlUla l’ha avuta nel ruolo di title sponsor dei Campionati italiani di endurance (eventi equestri di lunga durata).

I Campionati italiani di endurance 2023 Open sono stati molto di più di una rassegna tricolore. Un evento internazionale che ha saputo coniugare grande sport, relazioni internazionali e turismo sostenibile.

Proprio per questa ragione, la presentazione 2023, nella sala conferenze dell’ex aeroporto Eleuteri di Castiglione del Lago (PG), ha previsto due focus distinti: da una parte il turismo sportivo e le strategie di cooperazione tra Umbria e AlUla, dall’altra i campionati Italiani con uno sguardo sulla Fursan Cup (la gara internazionale di endurance che si svolge, con cadenza annuale, proprio nel deserto di AlUla).

E’ stata stretta così una partnership con la regione saudita, iniziando un percorso condiviso di promozione che vuole portare Castiglione del Lago e l’Umbria al centro della scena del turismo sportivo internazionale. Un asset, quello del turismo, che è parte integrante del progetto Saudi Vision 2030 (dove l’Arabia Saudita vuole aprirsi al mondo attraverso eventi e contenitori sportivi).


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