Attualità

Approvato il decreto rischio sismico per i Campi Flegrei

di Martina Melli -


Il governo Meloni ha deciso di nominare un commissario straordinario per far fronte all’emergenza Campi Flegrei. Il commissario verrà scelto entro 15 giorni su proposta del ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci. L’annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa in cui Musumeci ha illustrato i dettagli del nuovo decreto-legge mirato alla prevenzione del rischio sismico nell’area vulcanica a ovest di Napoli, recentemente colpita da forti scosse di terremoto. Con la nomina di un commissario straordinario e l’implementazione di misure concrete e mirate, il governo mira a correggere decenni di negligenza, garantendo una maggiore sicurezza ai cittadini e riducendo il rischio di future catastrofi.
Musumeci ha colto l’occasione per attaccare le amministrazioni locali, in particolare la giunta della Campania guidata dal governatore Vincenzo De Luca: “Emergono gravissime responsabilità, remote e meno remote, omissive e commissive, che coinvolgono tutti gli enti, a cominciare dalla Regione e dai Comuni interessati, Napoli, Pozzuoli e Bacoli. È stato autorizzato uno sviluppo urbanistico irragionevole, caotico e disordinato, non si è mai tenuto conto degli incombenti pericoli in quell’area. Chi doveva vigilare non lo ha fatto”. L’esponente di Fratelli d’Italia. ha poi sottolineato come “il governo stia dando più di quanto non abbia il dovere di dare”. E ancora: “Quello che stiamo facendo non si è fatto negli ultimi quarant’anni”.
Il decreto prevede un aiuto economico per coloro che sono costretti a lasciare le loro case nell’area dei Campi Flegrei, con contributi mensili dai 400 ai 900 euro per persona.
Al contempo Musumeci ha chiarito che il governo non finanzierà le case abusive o le seconde case. I sindaci saranno incaricati di redigere un elenco delle unità abitative certificate per identificare le case non a norma di legge.
Il decreto introduce inoltre il divieto di costruire nuove abitazioni civili nella zona, eccetto per stabilimenti, opifici e luoghi di lavoro.
Sono stati stanziati 20 milioni di euro per l’edilizia privata danneggiata dal sisma del 20 maggio scorso, che ha reso inagibili circa 350-400 edifici.
L’obiettivo, ha dichiarato Musumeci, non è solo riparare i danni causati dal sisma, ma anche riqualificare gli edifici per garantire che possano resistere a future scosse di maggiore intensità.


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