Economia

A CONTI FATTI – Apple è sempre il brand più ricco

di Giovanni Vasso -

epa11234601 The Apple logo is seen on its retail store in Los Angeles, California, USA, 21 March 2024. The US Justice Department, joined by over a dozen states including California, on 21 March sued Apple in an antitrust lawsuit claiming that the iPhone maker has a monopoly over the smartphone market.The DOJ claims Apple has used anti-competitive tactics, such as blocking new apps and degrading how Android messages appear on iPhones. EPA/ALLISON DINNER


Apple è, ancora una volta, il brand di maggior valore al mondo. Il colosso di Cupertino è al top della classifica Best Global Brands redatta da Interbrand per il dodicesimo anno di fila. Le prime cinque posizioni sono letteralmente monopolizzate da marchi hitech e digitali. Dopo Apple (che vale 488,9 miliardi di dollari) ci sono Microsoft (352,5), Amazon (298,1) Google (291,3) e la sudcoreana Samsung (100,8). Scatta in avanti di una posizione Coca-cola (settima nel 2024) scalzando Mercedes e arrivando giusto un’incollatura dietro Toyota. McDonald entra nella top ten e supera Bmw, decima in classifica. Solo 21esima Facebook, Nike scalza Instagram al 14esimo posto e supera anche Disney piazzando il marchio Jordan come new entry al 99esimo posto. Il primo brand italiano in graduatoria è Gucci (41esimo), Ferrari è dietro (62esima posizione) poco prima di Ebay, Hsbc e Spotify. Ottantatreesima posizione per Prada.   

Vendemmia amara

Vendemmia amara per l’Europa, il vino non tira più. Stando alle proiezioni della Commissione europea, il raccolto di quest’anno sarà in flessione dell’1% e diminuirà del 7% rispetto ai livelli medi quinquennali. Una brutta notizia per i produttori che dovranno fronteggiare un nemico, se possibile, ancora peggiore: il progressivo disamoramento, da parte dei consumatori stranieri, rispetto al consumo di alcolici e vino in particolare che rischia di perdere quote di export rilevanti. Non vale, almeno per quest’anno, per l’Italia. Che, a differenza dei partners europei, avrà un raccolto migliore dell’anno passato.

Jurgen in Paris

Jurgen in Paris. Emily se ne andrà, e se ne faccia monsieur Macron, arriverà Klopp. L’ex mister del Liverpool è il nuovo total manager Red Bull per il calcio. E la scuderia austriaca ha intenzione di mettersi in società con la famiglia Arnaud (Lmvh) per acquisire il Paris Fc. Con l’obiettivo, dichiarato, di rendere dura e amara la vita del Paris Saint Germain. Arnaud potrebbe acquisire fino all’85% del club (che oggi gioca in Ligue 2 con serie ambizioni di rapida promozione in massima serie) lasciando il 15% a Red Bull che, così, potrebbe ulteriormente ampliare il suo roster sportivo e, in particolare, la divisione calcistica che ha appena affidato alle cure del tecnico tedesco.  È


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