Caro libri scolastici: adesso indaga l’Antitrust
Tanto tuonò che l’Antitrust aprì un’istruttoria: nel mirino i prezzi e il mercato dei libri scolastici, che hanno fatto infuriare consumatori e famiglie nelle scorse settimane. L’annuncio è arrivato questa mattina in una nota firmata proprio dall’autorità garante per la concorrenza e il mercato che ha annunciato l’apertura di un’indagine conoscitiva sull’editoria italiana “che comprende anche le pubblicazioni e gli ausili destinati a docenti e studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado”. Le ragioni dell’impegno Antitrust sul fronte dei libri scolastici affonda le sue radici nell’impatto stagionale che interessa “circa sette milioni di studenti e le loro famiglie” oltre al “coinvolgimento professionale di quasi un milione di docenti”. Ma trova le sue ragioni anche nella “particolare valenza culturale del bene-libro che ha portato all’adozione di normative speciali che condizionano profondamente il settore”. Una su tutte quella che limita la scontistica applicabile sulle piattaforme di e-commerce al 5%. Dall’Antitrust fanno sapere che si intende “approfondire le dinamiche concorrenziali dei mercati interessati e una serie di criticità oggetto di ricorrente considerazione pubblica, come l’andamento dei prezzi, le modifiche frequenti delle edizioni, le difficoltà di approvvigionamento e delle modalità di distribuzione, le possibili rigidità nelle modalità di adozione scolastica, anche considerando le innovazioni tecnologiche nel settore, soprattutto per quanto riguarda la combinazione dei formati cartaceo-digitale e la circolazione dei diritti di proprietà delle edizioni digitali”. Insomma, si tenterà di comprendere se corrispondono al vero le accuse rivolte, nelle scorse settimane, da consumatori e famiglia al sistema scuola-editoria legato alla necessità di procurarsi libri di nuova edizione a fronte di modifiche minimali dei testi. Per farlo, l’Antitrust ha deciso di avviare “una consultazione pubblica (call for inputs) sulle tematiche specificate in dettaglio nel provvedimento d`avvio dell`indagine: tutti i soggetti interessati possono inviare – entro 30 giorni – contributi pertinenti all`indirizzo e-mail IC57 agcm.it entro i prossimi 30 giorni”.
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