Attualità

Istruttoria Antitrust su Dior e Armani: “Accuse infondate”

di Giovanni Vasso -


L’Antitrust apre un faro sul mondo della moda: aperta un’istruttoria a carico di alcune società dei gruppi Armani e Dior. La notizia è stata resa pubblica proprio dall’autorità garante per la concorrenza e il mercato. Che ha riferito la volontà di fare chiarezza su presunte pratiche commerciali ritenute scorrette, in particolare per possibili condotte illecite nella promozione e vendita di articoli e accessori di abbigliamenti. Condotte che, se confermate, sarebbero in violazione alle norme del Codice del Consumo. Sia Armani che Dior, stando alle accuse che arrivano dall’Antitrust, avrebbero presentato dichiarazioni etiche e di responsabilità sociale che, alla prova dei fatti, sarebbero risultate non veritiere. E, insistono dall’Agcm, entrambe le società avrebbero “enfatizzato l’artigianalità e l’eccellenza delle lavorazioni” ma si sarebbero entrambe avvalse di forniture provenienti da “laboratori e opifici che impiegano lavoratori” a cui verrebbero corrisposti “salari inadeguati”. Nel mirino dell’authority sono finite le società Giorgio Armani spa e Ga Operations spa oltre a Christian Dior Couture sa, Christian Dior Italia Srl e Manifactures Dior Srl. Nell’ambito dell’istruttoria, l’Agcm si è avvalsa della collaborazione del nucleo dedicato della Guardia di Finanza che ha condotto ispezioni presso le sedi delle società di Armani e presso la Christian Dior Italia. Armani però non ci sta: “Prendiamo atto dell’inizio di un procedimento per asserite pratiche commerciali scorrette che sarebbero relative ad alcuni aspetti della comunicazione istituzionale. Le società interessate assicurano piena collaborazione con l’Autorità procedente, ritengono infondate le ipotesi delineate e sono fiduciose che gli accertamenti avranno esito positivo”.


Torna alle notizie in home