Annega la figlia di 10 mesi nella vasca e tenta il suicidio
Annega la figlia di 10 mesi nella vasca da bagno e poi tenta il suicidio: il dramma in un’abitazione di Nole Canavese, ai piedi delle Valli di Lanzo, a nord-ovest del capoluogo piemontese. A compiere il gesto una donna di 35 anni che poi ha cercato di mettere fine pure alla sua vita.
E’ stato il marito della donna a fare la scoperta rientrando dal lavoro in casa prima di pranzo e rinvenendo con sorpresa la porta di casa chiusa dall’interno. E’ allora riuscito ad entrare in casa da una finestra e ha prima scoperto il corpo esanime della bimba nella vasca che ha cercato invano di rianimare. Poco distante, quello di sua moglie, ferita in più parti del corpo.
La donna è stata soccorsa dagli operatori sanitari del Servizio 118 ma poi, considerate le sue condizioni, è stata trasferita d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale Molinette di Torino ove non è in pericolo di vita ma è stata sottoposta ad un intervento operatorio al collo, una delle parti del corpo sulle quali ha inferto colpi probabilmente con un coltello. La piantonano gli agenti delle forze dell’ordine in attesa che la magistratura, valutando gli elementi della ricostruzione iniziale dell’accaduto, decidano circa la sua posizione.
Secondo quanto emerso dai primi accertamenti – nell’abitazione stanno operando da ore gli agenti della Scientifica – la 35enne soffriva da tempo di sintomi depressivi post parto e proprio nella giornata di oggi avrebbe dovuto incontrare nuovamente uno psicologo che la teneva in cura. Altro particolare, a conferma della sua decisione di porre fine alla vita di sua figlia e di quella sua, il rinvenimento di alcuni biglietti nell’abitazione. Biglietti scritti di suo pugno nelle ore in cui è rimasta da sola in casa con la figlia di 10 mesi prima di sopprimerla.
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