Anche dopo la sua morte, polizia e carabinieri alla caccia dei covi di Messina Denaro
Il boss deceduto il 25 settembre 2023
Come nella prassi storica delle indagini contro le mafie, continuano anche dopo la morte del boss Matteo Messina Denaro, le ricerche e le investigazioni sui suoi movimenti, sulla ragnatela delle sue attività, sui suoi possibili covi: in questo quadro, ora individuato un complesso residenziale del Trapanese dove si ritiene che abbia avuto la disponibilità di una unità immobiliare ancora non individuata.
La Procura distrettuale di Palermo, nell’ambito delle indagini finalizzate all’individuazione della rete di fiancheggiatori che ha sostenuto, nel corso degli anni, la latitanza del boss, ha disposto perquisizioni ed ispezione di luoghi in una zona residenziale di Mazara del Vallo in provincia di Trapani. Le attività, fa sapere in una nota la stessa Procura, sono state delegate congiuntamente ad investigatori della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.
Il provvedimento trae origine dagli esiti di recenti approfondimenti investigativi svolti da investigatori dello Sco della polizia, e integrati da accertamenti eseguiti dal Ros dell’Arma dei Carabinieri, che, nel quadro della ricostruzione dei movimenti di Messina Denaro, hanno consentito di individuare un’area delimitata di Mazara del Vallo frequentata dall’ex latitante nei mesi precedenti l’arresto. Restringendo lo spettro dell’investigazione, in particolare è stato individuato un complesso residenziale dove si ritiene che Messina Denaro abbia avuto la disponibilità di una unità immobiliare tuttora non individuata: al suo interno, uno dei suoi possibili covi.
Sul posto, gli investigatori non sono arrivati “a mani vuote”, perché è stato disposto lo svolgimento delle attività per la completa perquisizione di tutti i garage pertinenti allo stesso complesso abitativo e per effettuare una ispezione dei luoghi tesa ad accertare la possibile apertura di appartamenti e garage della struttura attraverso alcune chiavi, tuttora in sequestro, a suo tempo trovate nella disponibilità dell’ex latitante e di alcuni suoi accertati favoreggiatori.
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