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Amsterdam non vuole i tifosi della Lazio: “Non sono i benvenuti”

di Giovanni Vasso -


Amsterdam non vuole i tifosi della Lazio. L’amministrazione comunale chiude le porte agli ultras biancocelesti che, il 12 dicembre prossimo, vorranno seguire la trasferta della squadra capitolina alla Johann Crujff Arena contro l’Ajax per l’Europa League. Il timore delle istituzioni cittadine della capitale dei Paesi Bassi è quello di nuovi scontri come quelli che, nelle scorse settimane, si sono registrati in città con i tifosi della squadra israeliana del Maccabi Tel Aviv. Scontri che hanno fatto il giro del mondo, immagini che sono rimbalzate da ogni parte del globo finendo per gettare nuova benzina sul fuoco del conflitto in Medio Oriente. Al punto che il presidente israeliano Benjamin Netanyahu aveva parlato apertamente di “nuovi pogrom” in Europa e mandato, in tutta fretta, ben due aerei per garantire il rimpatrio dei sostenitori del Maccabi finiti nell’occhio del ciclone e in mezzo ai tafferugli.

“Alcuni tifosi della Lazio sono noti per le loro simpatie di estrema destra e fasciste, così come per le loro espressioni razziste e antisemite, non sono i benvenuti”, dicono da Amsterdam. Dove, assicurano gli amministratori locali, “non c’è spazio per espressioni di razzismo e fascismo”. La società biancoceleste, come riporta l’agenzia Reuters, non avrebbe rilasciato commenti. Con ogni probabilità si va verso il divieto di trasferta ai gruppi del tifo organizzato laziale. Per la curva Nord, i Paesi Bassi si confermano una meta difficile, ostica e poco ospitale. Poco più di un mese fa, infatti, a Enschede i supporters della squadra cara al presidente Claudio Lotito furono costretti a restare in albergo in attesa che si giocasse la partita contro il Twente.


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