Politica

Altri 40 migranti trasferiti al centro di Gjader

di Redazione -


Il centro migranti di Gjader in Albania accoglie oggi 40 migranti dall’Italia, provenienti dal Cpr di Brindisi e trasferiti a bordo della nave Libra, alla sua probabile ultima missione sotto bandiera italiana prima del passaggio alla flotta albanese. Si tratta del quarto tentativo del governo italiano di trasferire migranti sull’altra sponda dell’Adriatico, dopo che quelli che lo hanno preceduto non sono andati a buon fine. Stavolta, però, la procedura dovrebbe essere più lineare grazie al decreto del 28 marzo, che amplia i criteri di trasferimento includendo anche migranti irregolari con decreto di espulsione convalidato da un giudice, oltre ai richiedenti asilo salvati in mare. Il centro di Gjader sembra pronto ad accogliere i nuovi arrivati, ma molti aspetti restano avvolti nell’incertezza. Non sono stati diffusi né i tempi precisi del trasferimento né la provenienza o la nazionalità delle persone coinvolte. A sollevare ulteriori interrogativi è anche il parere dell’avvocato generale della Corte di giustizia europea, Richard de la Tour, che pur confermando la possibilità per gli Stati membri di designare Paesi d’origine sicuri tramite legge, sottolinea l’obbligo di divulgare le fonti su cui tale designazione si basa. Un richiamo alla trasparenza che pesa sul protocollo Italia-Albania e la cui legittimità verrà esaminata dalla Corte entro giugno. Nel frattempo, Gjader si prepara a diventare operativo. Attualmente la struttura può ospitare 48 persone, ma sarà presto ampliata a 144, come ha spiegato Claudio Galzerano, direttore centrale dell’Immigrazione. Per lui, la struttura albanese rappresenta un “valido supporto” ai Cpr italiani, spesso danneggiati, e permetterebbe di aumentare la capacità di trattenimento e i rimpatri.


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