Allora gli alieni esistono?! Presto alla Nasa il capo della ricerca ufo
Allora gli alieni esistono?! Presto alla Nasa verrà nominato il capo della ricerca ufo. Dopo l’esposizione delle due “mummie” aliene in Messico, la prima conferenza stampa ufficiale del gruppo Nasa sull’argomento, e le incredibili rivelazioni di David Grusch, ex funzionario dei servizi segreti che a giugno ha parlato di come il governo Usa sia in possesso di veicoli provenienti da siti di impatto di Ufo, siamo dentro una nuova fase della nostra storia. Oggi, uno degli argomenti più inquietanti, affascinanti e tabù che esistano entra a far parte della ricerca scientifica.
La Nasa ha annunciato la decisione di nominare un nuovo capo della ricerca sui così chiamati “fenomeni anomali non identificati”, (o Uap, “Unidentified Aerial Phenomena”). L’amministratore della Nasa, Bill Nelson, ha dato la notizia in seguito alla pubblicazione da parte del gruppo di un rapporto che invita l’agenzia ad aumentare i propri sforzi per raccogliere informazioni sugli Uap e collaborare col Pentagono per rilevarli.
La Nasa ha dichiarato che il nuovo direttore della ricerca Uap gestirà “comunicazioni centralizzate, risorse e capacità analitiche dei dati per stabilire un solido database per la valutazione dei futuri Uap”. Secondo il rapporto, “La Nasa ha una varietà di risorse di osservazione della Terra e dello spazio esistenti e pianificate, insieme a un ampio archivio di set di dati storici e attuali, che dovrebbero essere sfruttati per comprendere gli Uap”.
Le risorse della Nasa dunque potrebbero essere impiegate nella ricerca per determinare immediatamente se specifici fattori ambientali sono o meno associabili a eventi Uap segnalati. Il nuovo rapporto ha definito gli Uap “uno dei più grandi misteri del nostro pianeta”. “Osservazioni di oggetti nei nostri cieli che non possono essere identificati come palloncini, aerei o fenomeni naturali noti sono state avvistate in tutto il mondo, ma ci sono osservazioni limitate di alta qualità”.
Il dibattito su potenziali forme di vita aliena è iniziato dopo la seconda guerra mondiale: tra il 1947 e il 1969 infatti, all’interno del Progetto Blue Book, sono stati catalogati dall’aeronautica militare Usa ben 16.218 avvistamenti. Il progetto si è poi chiuso con uno studio dell’Università del Colorado secondo cui non c’erano prove che gli UFO provenissero da altri mondi, e che la maggior parte degli avvistamenti potevano essere fenomeni naturali o semplicemente artefatti.
Gli avvistamenti e le ricerche in merito non sono mai cessati: gli ultimi, nel 2021, riguardavano video di aviatori navali che mostravano aerei enigmatici al largo delle coste orientali e occidentali degli Stati Uniti. Aerei con velocità e manovrabilità superiori alle tecnologie aeronautiche conosciute e privi di qualsiasi mezzo visibile di propulsione o superfici di controllo del volo.
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