Politica

Alcide De Gasperi a 70 anni dalla scomparsa. Mattarella: “Ricostruttore della Patria”

Leader indiscusso, artefice della rinascita democratica del Paese dopo la Seconda guerra mondiale, statista di livello mondiale, fervente cristiano che in qualità di leader della Dc ridefinì anche i rapporti tra il Vaticano e il mondo cattolico dopo la parentesi del Ventennio. Ma anche colui che intuì per primo la necessità che l’Italia imboccasse in maniera decisa la strada degli equilibri atlantici e che prefigurò la nascita di un‘Europa degli Stati. Fu questo, anzi, anche questo e molto altro, Alcide De Gasperi di cui ieri sono strati commemorati i 70 anni dalla sua morte. “L’Italia e il suo popolo – ha ricordato infatti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – esprimono riconoscenza ad Alcide De Gasperi che ne ha segnato così profondamente il progresso”. Insomma, doveroso, per Mattarella, rendere omaggio a uno dei Padri fondatori della Repubblica, “onorandone lo straordinario contributo alla causa della libertà, alla costruzione della democrazia e di un ordine internazionale pacifico e più giusto”. Il presidente ha ripercorso le tappe più significative della vita di De Gasperi, dall’impegno politico nell’affermazione della tutela dei diritti di ogni comunità (era nato in un contesto – quello austro-ungarico – caratterizzato dalla presenza di più culture), all’insegna del rispetto dell’identità e della dignità di ogni persona, al periodo della carcerazione per la sua opposizione al regime fascista, alle sue capacità di statista rivelatesi impareggiabili all’indomani della Seconda guerra mondiale, “dove in seno a complessi negoziati internazionali, seppe raggiungere equilibri che affermarono novamente la dignità dell’Italia all’Alleanza atlantica, strumento di consolidamento delle democrazie”.
Ma l’omaggio e il grande rispetto allo statista scomparso è trasversale. Il vice premier Antonio Tajani, ha affermato che “a 70 anni dalla sua scomparsa ricordiamo con orgoglio il padre fondatore della repubblica e pioniere dell’Ue. Ci consideriamo i suoi eredi, precursori del processo d’integrazione economica e politica dell’Europa”. Di “protagonista indiscusso della storia italiana ed europea del dopoguerra” per avere guidato “con capacità e grade visione la nostra Nazione negli anni post-bellici, contribuendo in modo significativo a costruire le fondamenta dell’Italia” ha parlato il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Che ha aggiunto: “Unanimemente riconosciuto come il padre della Repubblica, tra i fondatori della Democrazia cristiana, De Gasperi è giustamente ricordato anche oggi come un importante statista, un gradissimo mediatore e un pioniere dell’Unione europea”. Da parte sua, Lorenzo Fontana, presidente della Camera, dopo avere ricordato il grande interprete “delle esigenze dei tempi, aggiunto che la figura di de Gasperi “è e rimane un simbolo della repubblica. È stato un uomo di pace a cui è utile ispirarsi in questo momento storico funestato dal dramma delle guerre”.
“Esattamente 70 anni fa – ha invece sottolineato il leader di Iv, Matteo Renzi – moriva lo statista italiano più importante del secolo, il vero padre della repubblica italiana, un grande democratico cristiano. Tutta Italia dovrebbe rendere omaggio ad Alcide De Gasperi”. Il presidente del Cnel, Renato Brunetta, ha auspicato che di De Gaspari “rimanga viva la sua visione di Patria, di Europa, di libertà e di democrazia, affinché sia ancora oggi motivo di ispirazione per una cooperazione internazionale fondata sulla pace e sulla giustizia. Il futuro non verrà costruito con la forza, nemmeno con il desiderio di conquista ma attraverso la paziente applicazione del metodo democratico, lo spirito di consenso costruttivo e il rispetto della libertà”.
Intanto, a Pieve Tesino (Tn), comune di nascita dello statista, a 20 anni dalla prima edizione è tornato l’agosto Degasperiano con il suo appuntamento più autorevole, la lectio degasperiana affidata all’arcivescovo di Perugia, Ivan Maffeis secondo cui de Gasperi è stato “politico dotato di capacità profetiche”.