Album muto contro l’IA in Gran Bretagna
Oltre 1.000 artisti, tra cui Kate Bush, Annie Lennox e Damon Albarn, si sono uniti per registrare un album muto in segno di protesta contro le modifiche proposte dal governo britannico alle leggi sul copyright in relazione all’intelligenza artificiale (IA). L’album, intitolato Is This What We Want?, è un atto simbolico contro una proposta che permetterebbe alle aziende di IA di addestrare i propri modelli su materiale protetto da copyright senza necessità di licenza. Secondo gli artisti, questa modifica rappresenterebbe una minaccia per l’intero settore creativo, aprendo la strada alla sostituzione degli artisti con la tecnologia e soffocando la creatività. Il provvedimento prevede un’esenzione dal diritto d’autore per l’addestramento dell’IA, obbligando i creatori a dichiarare esplicitamente il proprio dissenso se non vogliono che le loro opere vengano sfruttate. Tuttavia, i critici sottolineano che questa clausola di “opt-out” pone un onere ingiusto sugli artisti e non prevede alcun compenso per l’uso del loro lavoro. L’album muto è stato pensato per rappresentare il futuro desolante che potrebbe attendere la musica se le modifiche venissero approvate. Tra i partecipanti figurano nomi celebri come Billy Ocean, The Clash, Jamiroquai e Imogen Heap, insieme a numerosi compositori, direttori d’orchestra, cantanti e produttori, inclusi vincitori di Oscar, Grammy e Brit Award. Il messaggio è chiaro: “Il governo britannico non deve legalizzare il furto di musica per favorire le aziende di IA”. Ed Newton-Rex, promotore dell’iniziativa, ha dichiarato che la proposta di legge “consegnerebbe gratuitamente il lavoro di una vita dei musicisti alle aziende di IA”, mettendo a rischio un’industria che nel 2023 ha contribuito all’economia britannica con 7,6 miliardi di sterline, di cui 4,6 miliardi derivanti dalle esportazioni musicali. Anche artisti influenti come Elton John, Simon Cowell e Paul McCartney si sono schierati contro il provvedimento. Tutti i profitti dell’album saranno devoluti all’associazione di beneficenza Help Musicians, a sostegno di una battaglia cruciale per il futuro della musica.
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