Napoli

Al via la bonifica del centro Delphinia a Caivano

di Cristiana Flaminio -


È partita a Caivano la bonifica del centro Sportivo Delphinia, il complesso abbandonato in cui si sono verificati gli stupri ai danni delle due cuginette del Parco Verde. In campo sono scesi i mezzi dell’Esercito. In prima battuta, i militari rimuoveranno il materiale biologico presente nella struttura abbandonata. L’obiettivo sarà quello di rimuovere tutto, avendo cura di stare attenti a scoprire eventuali materiali infetti, per poi procedere alla disinfezione di tutta la struttura del centro Delphinia. Una volta portato a termine questa prima fase, i militari si concentreranno a rimuovere il materiale inerte del centro. Quindi si procederà alla sistemazione delle aree verdi. Il cronoprogramma stilato dalle autorità militari e civili rivela che le operazioni si concluderanno non più tardi della prima decade di ottobre prossimo.

Le operazioni di bonifica, oltre al centro sportivo Delphinia, interesseranno anche l’edificio del teatro Caivano Arte. L’obiettivo del governo non sarà soltanto quello di restituire alla collettività due importanti strutture, capaci di poter diventare altrettanti punti di aggregazione grazie allo sport e alla cultura, ma di ribadire la presenza dello Stato in un’area ad alto rischio.

Nel frattempo, ieri, sul caso degli stupri che hanno sconvolto la cittadinanza e l’Italia, nove ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari di Napoli Nord e dal gip del tribunale per i minorenni. Le cuginette di Caivano, abusate per mesi, sarebbero state sottoposte a minacce, sevizie fisiche e abusi. Nove gli indagati. Si tratta di due maggiorenni, che sono stati trasferiti in carcere, e ben sette minorenni, sei dei quali sono finiti in un istituto penale minorili e uno in comunità. Il più grande della gang ha 19 anni, il più piccolo appena quattordici. Una storia di sopraffazione, degrado e violenza in uno scenario della periferia a nord di Napoli. E ora lo Stato vuole riportare la legalità a Caivano.


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