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Al G7 firmato Giorgia torna il primato della politica. Era ora

di Angelo Vitale -


Una ritrovata compattezza, almeno nella ricerca ufficiale di un proposito comune. E – forse qui uno dei segreti del G7 conclusosi in Puglia sabato – il riconoscimento, come ha detto la presidente Giorgia Meloni, di non essere “una fortezza” custodendo però al suo interno “un’offerta di valori aperta a tutto il mondo”.

Alla fine, un risultato importante ottenuto, paradossalmente, forse proprio grazie alla presenza di leader “deboli”, inseguiti da guai e preoccupazioni. Molti, insidiati ancor prima dell’arrivo a Borgo Egnatia da elezioni cruciali, che saranno il passaggio forse finale per decidere la sopravvivenza del loro protagonismo sula scena mondiale, già da due anni accelerata in tutto il quadro geopolitico da eventi, due guerre, che hanno cancellato le vecchie agende dei programmi, in Europa e fuori di essa, fino agli Stati Uniti, alla Cina e all’intero continente asiatico che riserverà, a breve o a medio termine, più di una sorpresa. Oltre che in Africa, ove prendono la scena con maggiore determinazione programmi già affermati di espansione da parte di Russia e Cina o iniziative come quella italiana del Piano Mattei, che puntano a creare opportunità condivise per realizzare vantaggi comuni.

Al G7 appena concluso leader – come Joe Biden negli Stati Uniti, Emmanuel Macron in Francia e Rishi Sunak nel Regno Unito – che vedono il loro personale e immediato futuro contrassegnato da un punto interrogativo. E come Olof Scholz, crollato nei consensi dei cittadini, superato non solo dalla Cdu-Csu ma anche dall’Afd, con il suo governo che rappresenta solo il 30% dell’elettorato ed è ormai considerato a rischio di essere battuto in tutte le prossime elezioni federali, debole dentro e fuori del Paese. O come quello cui Giorgia Meloni ha passato il testimone in vista del G7 2025, Justin Trudeau. che in Canada è sempre più in calo nei sondaggi. Un vertice, quello di Kananaskis, ove chissà quanti dei presenti in Puglia potranno ritornare. Solo Giorgia Meloni si è presentata all’appuntamento con un governo e a capo di un partito in buona salute.

E, polemiche interne ed esterne a parte, l’accordo è stato raggiunto, su un tema non poco spinoso: “come sfruttare i proventi generati dai 210 miliardi di euro di asset russi congelati in Belgio a favore della causa ucraina – ha sottolineato l’Ispi -. Per quanto si sia trovata una quadra su come trasformare questi incassi (3 miliardi che potrebbero diventare 5 se il Belgio conferma la sua disponibilità a non incamerare le relative tasse) in prestiti immediati all’Ucraina, oltre 50 miliardi. Rimane ora da fissare gli aspetti tecnici e attendere, per l’Europa, la decisione finale del Consiglio, con la solita incognita ungherese”.

Confermando su questo versante azioni che, abbandonando ogni possibile via di fuga in avanti come nelle ripetute dichiarazioni di Macron e Scholz prima del voto europeo, scelgono la strada della ragionevolezza e della determinazione. “A differenza di quanto qualcuno preconizzava – ha ribadito Giorgia Meloni – intendiamo continuare a sostenere l’Ucraina e anzi abbiamo scelto di rafforzare il nostro impegno e le diverse linee di azioni con un approccio che continua ad essere a 360 gradi, per aiutare la nazione aggredita a guardare il futuro”.

In Puglia, un primato – finalmente – della politica. “Per molti la politica oggi è una brutta parola – aveva detto venerdì al G7 papa Francesco intervenendo sul tema di frontiera dell’intelligenza artificiale -, e non si può ignorare che dietro questo fatto ci sono spesso gli errori el’inefficienza di alcuni politici, certo non di tutti. A ciò si aggiungono le strategie che mirano a indebolirla, a sostituirla con l’economia o a dominarla con qualche ideologia”. E aveva posto ai presenti le sue domande: “Tuttavia, può funzionare il mondo senza politica? Può trovare una via efficace verso la fraternità universale e la pace sociale senza una buona politica?”. Nelle parole finali di Meloni, la convinzione di aver operato secondo questo auspicio.


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