Aeroporto di Caselle declassato ma non troppo
Non ci saranno ricadute negative in termini di sicurezza e l’aeroporto di https://www.aeroportoditorino.it/itTorino-Caselle potrà continuare ad accogliere tutti gli aeromobili che già oggi assistite.
Così ha risposto l’assessore Marco Gabusi, in una nota letta dal collega Gian Luca Vignale all’interrogazione presentata, nel corso del question time in Consiglio regionale, da Nadia Conticelli (Pd), sul declassamento dell’aeroporto di Torino – Caselle.
In particolare, la consigliera ha posto l’accento sulle ricadute derivanti dal declassamento della categoria antincendio, in riferimento alla tipologia di aeromobili che potranno essere ospitati e alla dotazione organica di uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco.
L’assessore ha spiegato che la classificazione stabilita dai ministeri dell’Interno e dei Trasporti non comporterà “limitazioni alle future potenzialità di sviluppo del traffico passeggeri e cargo”.
Infatti, non vi sarà alcuna riduzione del parco mezzi dei Vigili del Fuoco, mentre ci sarà un ridimensionamento delle unità di personale assegnate all’aeroporto, che passeranno da 84 a 80.
L’aeroporto di Torino-Caselle, situato a circa 16 km dal centro della città, rappresenta uno degli scali principali del nord-ovest italiano, con una capacità di accogliere fino a 5 milioni di passeggeri all’anno. Dotato di una pista di 3.300 metri, è in grado di gestire anche voli a lungo raggio.
Dal 2022, lo scalo sta registrando una crescita ininterrotta in termini di traffico: i dati di gennaio e febbraio 2025 evidenziano un incremento dei volumi pari al 7% e al 13% rispetto agli stessi mesi del 2024. L’aeroporto continua a investire in nuove rotte e infrastrutture, consolidando il suo ruolo strategico per il traffico nazionale e internazionale.
ilTorinese.it
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