Cultura & Spettacolo

Addio Carmelita? Anche in Mediaset la musica cambia e non c’entra la politica

di Redazione -


di RICCARDO MANFREDELLI

Il caffeuccio è finito. Stando ad un’indiscrezione esplosa nelle ultime ore, Barbara d’Urso sarebbe pronta a dire addio a Mediaset, azienda nella quale ha trascorso gli ultimi vent’anni della sua carriera. La trattativa per il rinnovo del contratto, che sembrava aver trovato la quadra attorno ad un accordo biennale, si sarebbe infine arenata. Ma il punto di non ritorno sarebbe arrivato tutt’altro che improvvisamente: almeno dall’immediato post-pandemia, quando l’ad Berlusconi jr. sentenziò a voce ferma “la fine dell’infotainment”, i rapporti tra Barbara d’Urso e Mediaset si erano fatti certamente più tesi con la conduttrice-stachanovista oggi relegata al solo slot pomeridiano con “Pomeriggio 5”, per cui sarebbe già partita la (affollatissima) corsa alla successione. Con un po’ di amarezza, Carmelita nel frattempo si guarda in giro e, anzi, sarebbe già giunta ad un bivio: tentare una strada del tutto nuova cedendo alla serratissima corte che le piattaforme streaming le stanno facendo o rimanere sulla sponda generalista rientrando “attraverso la porta dell’orto” in Rai? In questo caso il primo passo potrebbe essere la partecipazione alla prossima edizione di “Ballando con le Stelle”: sgonfiatasi l’ipotesi giuria, l’ex Dottoressa Giò potrebbe scendere in pista come Ballerina per una Notte della prossima edizione del dance-show di Milly Carlucci, che conferma i contatti: “Ci siamo viste, abbiamo chiacchierato. Non è un mistero che io l’abbia invitata. Non è mai venuta perché era uno di quei periodi che faceva 3-4 show insieme”

Se confermato, l’addio di Barbara d’Urso a Mediaset avrebbe senza dubbio del clamoroso, in un finale di stagione televisiva in cui, in quanto a terremoti di telemercato, pensavamo di aver già visto tutto nell’affaire Fazio-Rai: divisiva, certo, ma tra alti e bassi per vent’anni Barbara d’Urso è stata una colonna della tv commerciale. Tra i periodi più felici del suo matrimonio con Mediaset il 2004, quando una puntata del suo secondo “Grande Fratello” (ne ha condotti quattro, ndr.) vinse la sfida dell’Auditel contro il Festival di Sanremo della Ventura. Un record che fa il paio, però, con una serie di scelte discutibili: cucirsi addosso, snaturandolo completamente, il format de “La Pupa e il Secchione” (Italia 1, 2022) e la gestione boomerang del caso Caltagirone. A che prezzo, deontologico e di immagine, gli amori finti di una fu diva hanno catalizzato l’attenzione dei telespettatori?

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