Acqua infetta primi ricoveri E da oggi via alle vaccinazioni
L’acqua e il fango sembrano non voler lasciare più l’Emilia-Romagna. Un allarme (e un’allerta rossa) che continua ad essere preoccupante, sia per le previsioni di nuove piogge, ma anche e soprattutto per l’acqua mista a fango ormai stagnante che continua a ricoprire molti centri abitati. Situazione che ha spinto il Comune di Ravenna e l’Ausl Emilia-Romagna a informare la popolazione sui possibili rischi e sugli accorgimenti da tenere presenti che riguardano le acque reflue provenienti dai sistemi fognari, dalle sostanze chimiche e dai rifiuti agricoli o industriali che potrebbero aver contaminato le acque che quindi diventano potenzialmente dannose per la salute. Per questo l’invito dell’Ausl a cittadini e volontari è quello di indossare a protezione degli arti inferiori scarpe robuste o stivali, mentre per la parte superiore del corpo, di indossare guanti se si prevedono contatti con le acque reflue e lavare bene le mani dopo ogni contatto, cercando di non avere contatti tra le mani e naso e bocca. Inoltre, l’indicazione per i bambini è quella di essere tenuti lontani dall’acqua e i loro vestiti vengano lavati a caldo, meglio se a temperature superiori a 60 gradi.
La direttrice del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl Romagna, Raffaella Angelini però ha voluto tranquillizzare: “Non si parla di un allarme sanitario” dice “c’è una cosa da fare ora: evitare di esporre la cute al contatto con l’acqua, perché dobbiamo presumere che sia sporca, contaminata”. Per ora, continua “non abbiamo avuto casi di malattia e speriamo di non arrivarci. Siamo in una fase di preallerta che impone di adottare precauzioni di carattere igienico-sanitario”. Eppure, nell’acqua alluvionale, come ricordato, possono essere presenti germi che possono causare malattie infettive di tipo fecale-orale, come ad esempio la salmonellosi e l’epatite A. Proprio per evitare effetti collaterali di tipo sanitario sulla cittadinanza, nella giornata di oggi a Conselice, uno dei centri più colpiti dall’alluvione e dove ancora è presente molta acqua stagnante tra le vie della cittadina, inizierà una prima fase di vaccinazione. Nella Casa di Comunità del centro i cittadini (dalle 9,30 alle 13), potranno vaccinarsi contro l’antitetanica e contro l’epatite A. A raccomandarlo anche il Ministro della Salute Orazio Schillaci: “Se non siete stati vaccinati negli ultimi dieci anni, andate a farlo. Raccomandiamo ai cittadini delle zone alluvionate in Emilia-Romagna di seguire le indicazioni e adottare i comportamenti suggeriti dal Dipartimento di Sanità pubblica Ausl Romagna”.
Nonostante i toni calmi, sono stati registrati i primi ricoveri per casi di infezioni, probabilmente causati dall’acqua stagnante. Notizie arrivate dall’Ausl Romagna registrano una 69enne sfollata residente a Massa Lombarda si è recata al pronto soccorso di Lugo dopo aver sviluppato un’infiammazione localizzata a livello dell’avambraccio. Febbricitante è stata poi ricoverata e le è stata diagnosticata una gastroenterite batterica. Non è l’unica, anche un 46enne residente a Bagnacavallo, è arrivato allo stesso pronto soccorso febbricitante e con mal di stomaco ed è stato ricoverato in Medicina d’urgenza per un’irritazione a livello intestinale. L’Ausl spiega che questa irritazione intestinale potrebbe essere stata provocata dall’ingestione batteri presenti nell’acqua stagnante. L’invito rimane quello della massima attenzione.
La direttrice del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl Romagna, Raffaella Angelini però ha voluto tranquillizzare: “Non si parla di un allarme sanitario” dice “c’è una cosa da fare ora: evitare di esporre la cute al contatto con l’acqua, perché dobbiamo presumere che sia sporca, contaminata”. Per ora, continua “non abbiamo avuto casi di malattia e speriamo di non arrivarci. Siamo in una fase di preallerta che impone di adottare precauzioni di carattere igienico-sanitario”. Eppure, nell’acqua alluvionale, come ricordato, possono essere presenti germi che possono causare malattie infettive di tipo fecale-orale, come ad esempio la salmonellosi e l’epatite A. Proprio per evitare effetti collaterali di tipo sanitario sulla cittadinanza, nella giornata di oggi a Conselice, uno dei centri più colpiti dall’alluvione e dove ancora è presente molta acqua stagnante tra le vie della cittadina, inizierà una prima fase di vaccinazione. Nella Casa di Comunità del centro i cittadini (dalle 9,30 alle 13), potranno vaccinarsi contro l’antitetanica e contro l’epatite A. A raccomandarlo anche il Ministro della Salute Orazio Schillaci: “Se non siete stati vaccinati negli ultimi dieci anni, andate a farlo. Raccomandiamo ai cittadini delle zone alluvionate in Emilia-Romagna di seguire le indicazioni e adottare i comportamenti suggeriti dal Dipartimento di Sanità pubblica Ausl Romagna”.
Nonostante i toni calmi, sono stati registrati i primi ricoveri per casi di infezioni, probabilmente causati dall’acqua stagnante. Notizie arrivate dall’Ausl Romagna registrano una 69enne sfollata residente a Massa Lombarda si è recata al pronto soccorso di Lugo dopo aver sviluppato un’infiammazione localizzata a livello dell’avambraccio. Febbricitante è stata poi ricoverata e le è stata diagnosticata una gastroenterite batterica. Non è l’unica, anche un 46enne residente a Bagnacavallo, è arrivato allo stesso pronto soccorso febbricitante e con mal di stomaco ed è stato ricoverato in Medicina d’urgenza per un’irritazione a livello intestinale. L’Ausl spiega che questa irritazione intestinale potrebbe essere stata provocata dall’ingestione batteri presenti nell’acqua stagnante. L’invito rimane quello della massima attenzione.
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