Ambiente

A Scicli l’energia “fai da te” per 5mila famiglie

Nasce il parco agrivoltaico con la partecipazione della comunità locale

di Alessio Gallicola -

Aerial green rural and solar photovoltaic panel


Mentre la manovra del Governo sul fabbisogno energetico arranca tra istanze di compromesso con la Russia e la possibile conferma di dure sanzioni contro Putin, la Sicilia presenta un esempio virtuoso che riguarda le rinnovabili e che assicurerà energia a 5mila famiglie. Quasi tutta la popolazione di Sicli, città tardo-barocca riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Qui sono iniziati i lavori di costruzione del parco agrivoltaico nella località Landolina, di proprietà di Falck Renewables.
Si tratta di un impianto – con 9,7 MW di potenza installata – che coniugherà la produzione di energia rinnovabile fotovoltaica con attività agricole e di allevamento, dando nuova vita a terreni lasciati incolti negli ultimi vent’anni. Un nuovo impulso alla pratica agricola, che a Scicli vanta il primo modello in Italia di serra per i primaticci, a suo tempo realizzata con il concorso di Pirelli. Si stima che, una volta completato, il parco agrivoltaico produrrà circa 20 GWh di energia rinnovabile, pari appunto al fabbisogno di circa 5mila famiglie. Con una fine lavori prevista in autunno.
Il parco si estenderà su un terreno di 22 ettari: 17 destinati alla coesistenza di fotovoltaico ed attività agro-zootecniche, 5 dedicati unicamente a alberi da frutto, piante officinali e a un prato polifita per il pascolo di ovini e per l’allevamento di api e alla produzione di miele e prodotti dell’alveare. All’opera imprese locali, con ricadute positive per il lavoro dei giovani sul territorio.
Di rilevo, la condivisione dell’iniziativa da parte della comunità locale. Due classi dell’Istituto Superiore Cataudella hanno sviluppato un progetto di imprenditoria sostenibile per la gestione dell’area. E tutti i residenti hanno potuto partecipare al finanziamento per la costruzione dell’impianto grazie alla campagna di lending crowdfunding “Coltiviamo energia” di Falck Renewables. La campagna, che ha ricevuto a gennaio 2022 il premio UnipolSai “L’Italia che verrà”, ha permesso agli abitanti del territorio di investire nella realizzazione, con rendimenti fino al 6%. In 60 giorni, “Coltiviamo energia” ha raccolto 178.861 euro.
Scicli, dunque, come cellula pilota di una futura Comunità energetica rinnovabile. Un tema, questo, da tempo dibattuto e che si fa sempre più pressante anche alla luce degli impacci e dei rallentamenti del Pnrr. LE CER, infatti, pur essendo diffuse sul territorio italiano con esempi assai virtuosi, non rappresentano un modello di intervento forte e condiviso da istituzioni e comunità. Solo pochi giorni fa, su questa linea di intervento, è stato attivato il finanziamento di tre Comunità Green pilota da parte del Dipartimento Affari regionali, con 2 milioni ciascuna, indirizzandole ad interventi che favoriscano lo sviluppo territoriale di attività fondate sulle energie rinnovabili, sull’efficienza energetica, sulla riduzione dei rifiuti. Fondi per tre esperienze, in attesa che lo scenario si nutra della presenza di 30 Comunità Green. Ancora troppo poco, per un Pnrr ancora troppo lontano dalla piena attivazione.


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