Torino

A Pinerolo nel ricordo di Lidia Poët

di Redazione -


In mostra, al “Museo della Cavalleria”, i cimeli della mitica Lidia, la prima “donna-avvocato” d’Italia, in occasione della seconda stagione a lei dedicata su “Netflix”

Dal 15 dicembre al 6 gennaio 2025

Pinerolo (Torino)

Nata a Perrero, in Val Germanasca, nel 1855 e scomparsa a 93 anni, a Diano Marina (Imperia), è stata la prima donna – avvocato d’Italia. Laureatasi in “Giurisprudenza” all’Università di Torino, il 17 giugno 1881 (con una tesi sulla condizione femminile e sul diritto di voto per le donne), Lidia Poët, dopo aver praticato per anni la professione forense solo di fatto nello studio legale del fratello avvocato Giovanni Enrico (la Corte d’Appello di Torino, l’11 novembre 1883, annullò infatti la sua iscrizione all’albo, ritenendo disdicevole per le donne “esercitare l’avvocatura … nella razza umana esistono diversità e disuguaglianze naturali”) solo nel 1920, all’età di 65 anni, e a quasi a 40 dall’ottenimento della laurea, poté entrare ufficialmente – grazie alla “legge Sacchi” che autorizzò anche le donne a entrare nei pubblici uffici, tranne che nella magistratura, nella politica ed in tutti i ruoli militari –  nell’“Ordine degli Avvocati”, diventando, per l’appunto, la prima donna d’Italia ad esservi ammessa. Grande “guerriera”, Lidia Poët fu anche combattiva pioniera per l’emancipazione femminile e fra gli ideatori del moderno diritto penitenziario. Nel 1922 divenne la presidente del “Comitato pro voto donne” di Torino, partecipando con convinzione ai primi congressi femminili. Figura di altissima levatura etica e professionale, a lei, il 28 luglio 2021, il “Consiglio dell’Ordine degli Avvocati” di Torino ha dedicato un cippo commemorativo nei giardini del Palazzo di Giustizia, mentre a Milano le è stato dedicato un giardino di fronte al Tribunale e una via a San Giovanni Rotondo e a Livorno.

Ce n’è di che per dedicarle, nei luoghi che la videro adolescente e giovane avvocatessa combattiva a difesa dei diritti civili per le donne e per i più deboli (i “minori”) in primis, una seconda mostra, dopo quella organizzata un anno fa, sempre al “Museo Storico dell’Arma di Cavalleria” di via Giolitti 5, a Pinerolo. Mostra, in programma da domenica 15 dicembre a lunedì 6 gennaio 2025, promossa dal “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli”, in occasione anche della messa in onda (dal 30 ottobre e già in programma la terza) su “Netflix” della seconda stagione de “La legge di Lidia Poët”, diretta da Matteo RovereLetizia Lamartire e Pippo Mezzapesa.

In mostra accanto alla sua nera “toga” forense”, tanto agognata e “vinta” con fierezza, troveremo anche vari libri appartenenti a Lidia,  arricchiti da sue annotazioni vergate a mano. E, ancora, l’abito di una pronipote, che proprio Poët aveva cucito a mano, e le borsette con le quali era solita andare a teatro a Pinerolo (al “Teatro Sociale”) con il fratello. In rassegna non mancheranno anche la cuffia e lo scialle dell’abito valdeseUn piccolo percorso – spiega Rossana Turina, presidente del ‘Consorzio Turistico Pinerolese e Valli’ – che racconta Lidia Poët come pioniera e prima avvocatessa d’Italia, ma anche come donna valdese che ha vissuto intensamente il nostro territorio”.

Parallelamente, il “Consorzio” torna a proporre il tour “La toga negata” che porta nei veri luoghi dove visse Poët, partendo dalla sperduta borgata di Traverse, a Perrero, per vedere la sua casa natale. Un lavoro meticoloso che ha impegnato il “Consorzio” nella ricerca dei discendenti della prima avvocatessa d’Italia. Si entrerà, anche, nel cimitero di San Martino dove Poët è sepolta.

La giornata prevede anche una sosta in Agriturismo, con un menù che propone ricette di inizi Novecento, la tappa all’esposizione allestita al “Museo della Cavalleria” e una passeggiata per Pinerolo dove Poët era solita incontrarsi con Edmondo De Amicis, scrittore e giornalista noto soprattutto per il suo “evergreen” “Cuore” e caro amico di Lidia.

Per partecipare: prenotazioni@turismopinerolese.it.

Per ulteriori info: “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli”, Località Molino, Massello (Torino); 331/3901745 o www.turismopinerolese.it

Orari: mart. merc. giov. 9/12 e 13,30/16,30; dom. 10/12 e 14/18

g.m. (ilTorinese.it)

Nelle foto: immagini dall’allestimento espositivo e la “Casa” di Lidia Poët a Perrero  


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