Cultura & Spettacolo

A Parma in mostra il Mar Mediterraneo

di Alessandra Iannello -


In mostra all’APE Museo di Parma una riflessione sullo stato del Mediterraneo. Mare Nostrum, organizzata da Delicius, racconta la storia, illustra l’attualità e apre scenari futuri su cosa si possa fare per salvaguardare un ecosistema unico al mondo
Pasca illegale, inquinamento, cambiamenti climatici ma anche urbanizzazione costiera, sfruttamento industriale delle risorse, traffico marittimo intenso, inquinamento acustico e chimico: questi i principali fattori che stanno distruggendo uno degli ecosistemi più importanti e delicati al mondo, il mar Mediterraneo.
Il “Mare Nostrum”, come lo chiamavano i romani, culla di civiltà millenarie che hanno plasmato la storia dell’uomo, il Mediterraneo, come riportano i dati di WWF Italia, con i suoi 46mila km di costa sostiene oltre 150 milioni di persone e, coprendo solo l’1% della superficie degli Oceani del mondo, fornisce il 20% del Prodotto Marino Mondiale Lordo. Se fosse un’economia a sé stante, sarebbe la quinta della regione, dopo Francia, Italia, Spagna e Turchia. Purtroppo, questo patrimonio di vita e biodiversità, dal 4 al 25% della diversità di specie marine globali ovvero circa il 7,5% delle specie mondiali vivono nel Mediterraneo, sta morendo a causa del massiccio impatto che l’uomo ha su questo mare.
A Parma la mostra Mare Nostrum, aperta fino al 28 luglio e organizzata da Delicius, Società Benefit che sviluppa, produce e commercializza conserve di pesce, per festeggiare il suo 50° anniversario, denuncia questa situazione. All’APE Parma Museo sono state allestite dodici stanze immersive che compongono un percorso che intreccia arte contemporanea, storia e cultura, fotografia e video, per scuotere la coscienza del visitatore, rendendolo consapevole dei valori fondamentali che il mare offre al pianeta e all’uomo, e dei rischi che sempre più ne minacciano la sussistenza.
Conclusa la visita alla mostra dal Museo si può visitare la città partendo da piazza Garibaldi, in parte sede del foro romano, centro della vita comunale dove sorge il Palazzo del Governatore, con la sua torre barocca, che conserva la campana della torre civica crollata nel 1606, la Vergine incoronata nella nicchia del campanile e le due meridiane risalenti al 1829. Si prosegue poi per piazza Duomo, dove si ergono le massime espressioni artistico-religiose della città con la Cattedrale dedicata all’Assunta; il Battistero, edificio simbolo del trapasso dal tardo romanico al gotico, rivestito di marmo rosa di Verona e il Vescovado, risalente al XI-XII secolo. A pochi minuti c’è la piazza della Pilotta, simbolo del potere ducale con l’omonimo Complesso Monumentale, antico palazzo di servizio della famiglia Farnese. Al suo interno, ospita il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale, la Galleria Petitot della Biblioteca Palatina, il Museo Archeologico e il Museo Bodoni. Tra i luoghi da visitare, da non perdere è la meravigliosa Camera di San Paolo con gli affreschi di Correggio.


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