Economia

A palazzo Madama si discute di Made in Italy: stop alla fuga dei cervelli

di Angela Arena -


Il Made in Italy non è solo “etichetta”, ma un patrimonio identitario che, come le tessere  di un mosaico unisce da nord a sud, tradizione e innovazione sottolineando il genio creativo che, da sempre, contraddistingue gli italiani nel mondo. 

Dall’artigianato all’industria, dalla cultura alla moda, dall’arte al turismo,  innumerevoli sono le testimonianze di successo che hanno acceso un faro sull’eccellenza italiana nel panorama tecnologico globale, del cui ruolo cruciale, nello sviluppo economico, si è parlato lo scorso 5 febbraio in una gremita Sala Caduti di  Nassirya a Palazzo Madama. 

Promosso dal Senatore Adriano Paroli, Vicepresidente Vicario del Gruppo FI-BP-PPE  e membro della 9ª Commissione permanente su industria, commercio, turismo e  agricoltura, l’evento “Tecnologia e made in Italy: case history di eccellenze nel mondo” moderato da Francesco Condoluci, giornalista e Direttore di Notizie.it, si è incentrato  sull’importanza di evitare la fuga dei nostri migliori cervelli all’estero attraverso una necessaria semplificazione burocratica e maggiori incentivi statali alle imprese, attraverso un focus su tre aziende di successo. 

A prendere per prima la parola è stata la Dott.ssa Cristina Galoppi, Institutional Relation & Market Strategy di RCS S.p.A., tra i principali gruppi editoriali multimediali  a livello internazionale ed attiva in tutti i settori dell’editoria (dai quotidiani ai  periodici, dal digitale ai libri, dalla tv ai new media) oltre ad essere tra i principali  operatori nel mercato della raccolta pubblicitaria e ad organizzare eventi iconici e format sportivi di primaria importanza, come il Giro d’Italia: attualmente il Gruppo è significativamente presente in Italia e Spagna, con brand leader nell’editoria quotidiana  e periodica. 

A seguire la Dott.ssa Viola Verga, rappresentante della quinta generazione di Sacco System, azienda attiva nella ricerca e sviluppo di prodotti probiotici a servizio  dell’industria del latte, degli yogurt e dei formaggi: il primo caglificio al mondo oggi eccellenza del biotech per l’industria alimentare con diverse filiali in più parti del  mondo. 

Ed infine l’Ing. Giuseppe Giorgianni, Presidente e Founder di iNNOVA, azienda  italiana all’avanguardia, con una sede operativa in Italia e una presenza globale,  specializzata nello sviluppo di soluzioni innovative basate su intelligenza artificiale e  tecnologie avanzate.  

In particolare iNNOVA si è distinta in settori quali le smart city, l’e-health, il turismo  e la sostenibilità attraverso la progettazione e l’implementazione di prodotti ad alto livello tecnologico. Tra i suoi progetti, oltre ai totem finalizzati all’ottimizzazione dei percorsi turistici, vi  è EVOLVERA, il primo smartwatch AI, classificato tra le 5 migliori innovazioni del  CES di Las Vegas 2025. Grazie a questo riconoscimento iNNOVA ha consolidato la posizione di leader nella  rivoluzione tecnologica. 

Le conclusioni sono invece state affidate al Vice Ministro Valentino Valentini (tbc) del  Ministero delle Imprese e del Made in Italy che per motivi contingenti ha espresso il  suo contributo da remoto, soffermandosi, anch’egli sul significativo apporto che il  Made in Italy può dare all’economia nazionale, sintetizzato nel connubio tra  tradizione e tecnologia, un unicum nelle sfide del panorama planetario.

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