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A Kiev il lutto dopo i morti nell’ospedale pediatrico colpito dai missili russi

di Angelo Vitale -


Salito ancora il bilancio delle vittime degli attacchi in Ucraina: parla di 36 morti e 140 feriti il bilancio riferito via social da Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino, dopo “gli attacchi missilistici russi che hanno colpito il territorio ucraino”, compresa la capitale Kiev e l’ospedale pediatrico. Niente più ossigeno. Niente più acqua né elettricità nell’ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev. I piccoli pazienti vengono portati via dalla struttura dopo le conseguenze dell’attacco missilistico russo su Kiev, riporta la Bbc. Il ministro della Salute, Viktor Lyashko, ha confermato che i bambini vengono trasferiti in altri ospedali. Nella capitale, una giornata di lutto. Lo aveva annunciato via Telegram il sindaco della capitale ucraina, Vitalii Klychko, dopo l’attacco missilistico russo. Klychko aveva denunciato quello che definisce un “attacco terroristico della Russia contro obiettivi civili”.

“La cosa più importante è non farsi prendere dal panico ma contribuire a salvare il maggior numero possibile di vite”, ha detto alla tv ucraina, denunciando come al momento dell’attacco fossero in corso tre interventi chirurgici.

L’attacco missilistico contro un ospedale pediatrico a Kiev è un “orribile promemoria della brutalità della Russia”. Così il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sottolineando che “è fondamentale che il mondo continui a stare dalla parte dell’Ucraina in questo momento importante e che non ignoriamo l’aggressione russa”. In una nota il capo della Casa Bianca ha annunciato che, a margine del vertice Nato a Washington, incontrerà il presidente Zelensky al quale ribadirà che “il nostro sostegno all’Ucraina è incrollabile”.

“Insieme ai nostri alleati, annunceremo nuove misure per rafforzare le difese aeree dell’Ucraina per aiutare a proteggere le loro città e i civili dagli attacchi russi. Gli Stati Uniti sono dalla parte del popolo ucraino”, ha aggiunto.

“Le immagini di bambini malati oncologici per strada a seguito del bombardamento” dell’ospedale pediatrico a Kiev “sono spaventose e penso che offrano una dimensione della reale volontà rispetto a una certa propaganda russa di cercare una soluzione pacifica. Quando si aggredisce la popolazione civile con questa veemenza e ci si accanisce su bambini decisamente i segnali che arrivano sono altri”. Così la premier Giorgia Meloni, arrivando a Washington per il vertice Nato al via nelle prossime ore.


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