Napoli

A Caserta un progetto Ail di profilassi anti Covid, influenza e Herpes Zoster

Profilassi anti Sars Cov-2, anti virus influenzale e anti Herpes Zoster per i malati oncologici e i pazienti fragili a Caserta, nella Aorn Sant’Anna e San Sebastiano. Una profilassi praticata sia con anticorpi monoclonali che con i vaccini, grazie a un progetto finanziato dalla sezione casertana Ail intitolata a Valentina Picazio. L’iniziativa favorita dalla associazione contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, è indirizzata ai pazienti in cura nelle Unità operative di Ematologia a indirizzo oncologico, Oncologia Medica, Servizio per i trapiantati e trapiantandi epatici, Geriatria, Nefrologia e Dialisi, Reumatologia, Malattie Infettive e Tropicali limitatamente ai soggetti affetti da Hiv.

Nell’ambulatorio, ubicato al quarto piano dell’edificio F nei locali del Dipartimento Oncologico, si accede su prescrizione dei medici ospedalieri dell’Unità operativa di riferimento del paziente: a loro l’incarico di identificare, selezionare e informare gli utenti sulle profilassi disponibili.

Le attività di questo progetto sono coordinate dal direttore del Dipartimento Oncologico Ferdinando Frigeri e dall’attuale dirigente della Programmazione dei Servizi Ospedalieri e Sanitari, Alfredo Matano. “L’iniziativa – evidenziano – è finalizzata a garantire ai pazienti fragili, attraverso le profilassi, la prevenzione delle possibili complicanze dettate dai trattamenti terapeutici in corso o dalla patologia di cui soffrono, a ridurre, attraverso la prevenzione delle complicanze infettive nei pazienti vulnerabili, gli accessi al Pronto Soccorso, ad assicurare la profilassi anche ai malati oncoematologici curati a domicilio dagli specialisti interni all’ospedale in regime di continuità assistenziale, ad offrire ai pazienti fragili sicurezza della prescrizione e dell’erogazione della profilassi a cura della stessa équipe medico-infermieristica che li tiene in cura”.

Fondamentale – precisa Frigeri – vaccinare i malati di cancro contro le malattie prevenibili. Le infezioni sono sempre in agguato in soggetti come loro e nei quali il tumore e le terapie contribuiscono ad abbassare le difese immunitarie”.

(Antonio Del Piano)