Lutto viola, è morto Joe Barone. Una vita al fianco di Commisso
Joe Barone è morto. Già domenica Firenze e la Fiorentina, all’atto del suo malore erano state trascinate nell’incubo di un ricordo infausto, riportate indietro a quel 4 marzo 2018 in cui il calcio nazionale, il capoluogo toscano e la Viola avevano perso Davide Astori, un capitano indimenticabile, ogni volta commemorato con l’interruzione delle partite al minuto 13, il numero della sua maglia.
Il dirigente viola aveva accusato un malore durante il ritiro della squadra viola in un albergo vicino Bergamo, in vista della gara delle 18 di domenica scorsa al Gewiss Stadium contro l’Atalanta. La gara era stata poi rinviata a data da destinarsi.
Oggi, dopo due giorni, in cui le macchine lo avevano tenuto in vita nel reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano dopo l’arresto cardiaco extra ospedaliero, il decesso. A darne la notizia, la Viola: “Con un dolore profondo e immensa tristezza, la Fiorentina oggi perde un suo punto di riferimento, una figura che ha segnato la storia recente del Club e che non sarà mai dimenticata. Il direttore generale Giuseppe Barone, dopo il malore occorso domenica, è venuto a mancare oggi presso l’ospedale “San Raffaele” di Milano. Rocco Commisso e la sua famiglia, Daniele Pradè, Nicolas Burdisso, Alessandro Ferrari, Vincenzo Italiano, Cristiano Biraghi e tutta la Fiorentina sono distrutti per la terribile perdita di un uomo che ha offerto la sua grande professionalità, il suo cuore e la sua passione per questi colori, di un amico disponibile e sempre vicino in tutti i momenti, sia quelli più felici e, soprattutto, quelli più difficili. Tutto il mondo viola si stringe in un abbraccio commosso alla moglie Camilla, ai suoi figli e a tutta la famiglia Barone in questo momento di enorme sconforto”.
Giuseppe Barone, detto Joe, era nato a Pozzallo, nel ragusano, il 20 marzo del 1966, ma all’età di 8 anni si era trasferito con la famiglia a Brooklyn. Dopo gli studi economici, il lavoro in diverse banche Usa, dove incontrò Rocco Commisso, che gli affidò subito ruoli operativi in Mediacom: tra i due, la scintilla, che li porterà all’ultimo atto di un rapporto definito incrollabile, la gestione del club viola non appena acquistato dai Della Valle nel 2019.
Un rapporto nello sport avviato con la gestione dei New York Cosmos, di cui fu vicepresidente, acquistati da Commisso nel 2017. Dopo l’acquisto della Fiorentina, il ritorno in Italia e la gestione tutti i dossier più rilevanti per la proprietà, fino al gioiello finale del Viola Park, un preludio al sogno di Commisso, il nuovo stadio della Fiorentina, lo scatto in avanti cui Barone aveva prestato ogni cura nei dettagli, confrontandosi con le difficoltà amministrative italiane su cui spesso si esprimeva con amarezza l’amico Rocco; e naturalmente tutte le questioni riguardanti la prima squadra, a partire dalle mosse di mercato, di certo non ultima la chiamata di Italiano in panchina.
Barone era molto amato dai tifosi viola, a lui dedicati svariati cori. Per le sue abilità, il Premio Maestrelli dopo il lavoro nella stagione 2022-2023. Lascia la moglie Camilla, che lo ha seguito a Firenze, e i quattro figli Pietro, Salvatore, Giuseppe e Gabriella.
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