Casa di Montecarlo, chiesti 8 anni per Fini e 9 per la compagna Tulliani
Fini - Tulliani
E’ di otto anni di reclusione la richiesta della Procura di Roma nei confronti di Gianfranco Fini per la compravendita avvenuta nel 2008, ritenuta sospetta, di un appartamento a Montecarlo lasciato in eredità ad ad Alleanza Nazionale. L’accusa è di riciclaggio. L’ex presidente della Camera è imputato con la compagna Elisabetta Tulliani e con il fratello di lei, Giancarlo, per i quali i pm hanno chiesto respitettivamente 9 e 10 anni. Di 5 anni è invece la pena richiesta per il padre. La sentenza è attesa per il 18 aprile.
Elisabetta Tulliani ha chiesto di rilasciare una dichiarazione con la quale ha di fatto scaricato il fratello: “Ho nascosto a Gianfranco Fini la volontà di mio fratello di comprare la casa di Montecarlo. Non ho mai detto a Fini la provenienza di quel denaro, che ero convinta fosse di mio fratello. Il comportamento spregiudicato di mio fratello rappresenta una delle più grandi delusioni della mia vita. Spero di avere dato con questa dichiarazione un elemento per arrivare alla verità”.
Sebbene l’Avvocatura dello Stato abbia chiesto l’assoluzione per l’ex numero uno di Alleanza Nazionale, “Era scontato che la pubblica accusa chiedesse la condanna – ha commentato Fini – continuo ad avere fiducia nella giustizia e ciò in ragione della mia completa estraneità rispetto a quanto addebitatomi”.
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